CONCERTO “GIA’ CANTAI ALLEGRAMENTE” – DOMENICA 22 APRILE 2018

«Già cantai allegramente» è il titolo del nuovo concerto dell’Ensemble Floriano Canal che questa volta sarà lieta di accogliere il gentilissimo pubblico nella splendida cornice dell’Oratorio della Misericordia (via Baldassini n. 22) domenica 22 aprile 2018 alle ore 18.00. Il programma del concerto, come si potrà intuire dal titolo, è incentrato sull’esecuzione di musica profana: villotte, balletti e madrigali ricondurranno nelle magiche atmosfere del rinascimento e del Barocco.

La serata sarà divisa in due parti, nella prima verranno eseguite le Villotte alla padoana di Filippo Azzaiolo ed i Balletti a cinque e tre voci di Giovanni Giacomo Gastoldi. La villotta è una forma polifonica elaborata e raffinata diffusasi nell’Italia settentrionale durante i primi decenni del XVI secolo, mentre con il termine balletto si intendono dei brani vocali e strumentali con caratteri di danza in uso dalla fine del XVI secolo e per tutto il successivo. Inaugurata da Gastoldi con i suoi Balletti a cinque voci per cantare, sonare e ballare (1591) questa forma si diffuse in Francia, Inghilterra, Olanda e Germania. La seconda parte sarà invece tutta dedicata alla musica rinascimentale e barocca eugubina, verranno infatti eseguiti alcuni madrigali di Orazio Angelini. Nato a Gubbio nel giugno 1553, da una importante famiglia documentata in città dal XV secolo, nel 1583 Orazio diede alle stampe il Primo libro dei madrigali dedicato a monsignor Ottavio Accorromboni vescovo di Fossombrone.
Verranno inoltre eseguiti dei madrigali di Barnaba Milleville compositore ferrarese di origine francese che fu al servizio di re e imperatori; nel 1614 don Barnaba fu nominato organista presso il monastero olivetano di S. Pietro. Questi dedicò il suo Primo libro dei madrigali al conte Vincenzo Cantalmaggi in occasione delle sue nozze con Virginia Biscaccianti; solisti Catiuscia Marionni (soprano), Roberta Salvoni (mezzosoprano), Pablo Cesar Cassiba (tenore) e Massimo di Stefano (Baritono); Francesca Ferranti e Mauro Branda (realizzazione del basso continuo).

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