14 maggio di attesa, tra incontri con le delegazioni e la firma di un importante protocollo
Alle 17 il Comune di Gubbio e il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali firmeranno un protocollo d’intesa per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio immateriale della comunità eugubina
Domani alle 17,30 a Palazzo Pretorio rappresentanze da Jessup, Thann, dall’Inghilterra e da diverse parti d’Italia
GUBBIO (13/05/2022) – Un 14 Maggio di grande attesa ed emozione quello che si sta preparando in queste ore a Gubbio anche sul fronte istituzionale, tra i consueti scambi di saluti con le delegazioni da tutto il mondo e un’importante intesa che non a caso verrà siglata proprio domani. Alle 17, infatti, il primo cittadino Filippo Stirati e il presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Alfonso Andria, firmeranno un protocollo d’intesa tra il Comune di Gubbio e il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, ente che opera nel settore della protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sotto il profilo della ricerca, della formazione del personale, della deontologia professionale e della consulenza scientifica.
Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e il Comune di Gubbio hanno recentemente collaborato alla realizzazione della tavola rotonda “Patrimonio immateriale e cambiamento climatico”, che ha avuto luogo a Ravello il 12 e 13 aprile scorsi nel quadro del Progetto Green Heritage, riguardante l’impatto dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale immateriale. Nel protocollo che verrà siglato domani, il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e il Comune di Gubbio si impegnano a creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di una collaborazione tesa a realizzare attività di promozione, valorizzazione e implementazione del patrimonio immateriale e demoetnoantropologico della comunità eugubina. Il protocollo prevede la collaborazione tra i due enti in azioni orientate alla messa in valore del patrimonio culturale immateriale nella più ampia accezione, comprendente la partecipazione a eventuali bandi nazionali ed europei utili all’attivazione di progetti, anche in collaborazione con le comunità e le istituzioni scolastiche locali, l’elaborazione e sviluppo di progetti di salvaguardia, educativi e formativi, anche in collaborazione con le comunità e le istituzioni scolastiche locali, la realizzazione di ricerche sul patrimonio demoetnoantropologico e immateriale e la relativa pubblicazione, la sperimentazione di metodologie partecipative di identificazione, ricerca e documentazione del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale.
Sempre domani ma alle 17.30, invece, come da consuetudine il primo cittadino riceverà a Palazzo Pretorio le delegazioni arrivate da diverse parti d’Italia e d’Europa in occasione della Festa dei Ceri. In particolare sono attesi una delegazione da Jessup, la città della Pennsylvania con la quale quest’anno Gubbio festeggia 20 anni di gemellaggio, che ogni anno fa rivivere lo spirito e la tradizione dei Ceri anche oltreoceano, una delegazione da Thann, altra città legata a Gubbio da un profondissimo legame in nome del comune Patrono Sant’Ubaldo, gli Alpini di Livinallongo e una delegazione da Sassari, la città della discesa dei Candelieri portati a spalla da obrieri, portatori e gremi e una delegazione dall’Inghilterra, grazie anche all’impegno profuso dall’Associazione Gubbio Gemellaggi. La Festa dei Ceri unisce nonostante le distanze, in nome di valori comuni e potenti: l’amicizia, la solidarietà, la partecipazione, la fratellanza, la pace tra i popoli, e mai come in questi tempi di guerra questi valori si fanno forti e autentici, ispirati dal Patrono Ubaldo e validi non solo il 15 maggio, ma ogni giorno.
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