Il sindaco ricorda la recente visita di Mattarella ad Auschwitz insieme alle sorelle Bucci: “I regimi nazista e fascista autori di crimini atroci contro l’umanità”
GUBBIO (21/04/2023) – “Siamo qui oggi a rendere omaggio e fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono i propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l’umanità. Un crimine che non può conoscere né oblio né perdono”: queste le dure parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciate martedì scorso ad Auschwitz al termine della visita del campo di sterminio insieme ad Andra e Tatiana Bucci, internate a Birkenau tra l’aprile 1944 e il gennaio 1945 e insignite proprio qualche settimana fa della cittadinanza onoraria eugubina, in una cerimonia che ancora mi commuove e che ha smosso le coscienze di tanti di noi.
Il 25 aprile – spiega il sindaco di Gubbio Filippo Stirati – festeggiamo la Liberazione del nostro Paese dal nazismo e dal fascismo, una data che è la straordinaria esaltazione dei nostri fondamenti costituzionali, pilastri che vanno sotto il nome di democrazia, pace, Repubblica, lavoro, doveri e diritti delle cittadine e dei cittadini. Armati di un profondo senso della storia ci prepariamo a vivere un giorno che va celebrato con grande chiarezza e onestà, anche e soprattutto da parte di chi ricopre ruoli istituzionali. La memoria serve proprio a questo, e il riconoscimento che abbiamo consegnato alle sorelle Bucci poggia su tale forte convincimento: ricordare non vuol dire alimentare odio e rancori, ma significa utilizzare la memoria per fondare su di essa il senso del presente e del futuro, per dotare le giovani generazioni degli strumenti necessari affinché non abbiano a ripetersi gli orrori del fascismo e del nazismo.
L’invito che rivolgo alla città e in particolare alle giovani eugubine ed eugubini è quello di partecipare alla celebrazione del 25 aprile, a partire dal corteo che si snoderà per le vie della città omaggiando i caduti delle guerre e i 40 martiri innocenti uccisi dall’odio nazista. Il 25 aprile è una grande festa della democrazia, una grande festa di popolo, la festa di tutta la nazione: viviamola con grande spirito di unità e di riconoscimento nei valori più profondi che fondano la nostra Italia, su tutti l’antifascismo, autentico pilastro della Costituzione, i cui dettami sono un potentissimo argine nei confronti di ogni tentazione totalitaria. Buon 25 aprile, buona Liberazione!”
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