Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha assegnato alla Zona Sociale 7, che comprende i Comuni di Gubbio (capofila) , Gualdo Tadino (coordinamento Conferenza di Zona), Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, un significativo contributo di 379.472,00 per sostenere l’attuazione del SIA, strumenti di Sostegno all’Inclusione Sociale delle famiglie. « E’ un segnale importante che riconosce il lavoro di rete svolto in questi anni tra le nostre amministrazioni comunali e in grande collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino, nel ruolo di coordinamento – commenta la vice sindaco del Comune di Gubbio Rita Cecchetti – che ci ha consentito di ottenere risposte a bisogni e domande di intervento in settori delicati e complessi, mettendo in campo ciascuno le proprie specificità e superando logiche settoriali. Ora arriveranno altri contributi significativi su altri progetti nazionali e soprattutto europei. Nel caso specifico, il SIA – Sostegno all’Inclusione Sociale è uno strumento voluto dal Governo nazionale per contrastare il fenomeno della povertà e sostenere i nuclei familiari più a rischio, che prevede l’erogazione di un sussidio economico, condizionato all’adesione da parte dei beneficiari ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa. Per accedere al SIA è necessaria una valutazione multidimensionale del bisogno dei membri del nucleo familiare e la costruzione di un “Patto con i servizi”. A sostegno della presa in carico del nucleo famigliare, che implica un impegno dei servizi sociali in ambito locale, grazie all’Unione Europea e al PON Inclusione 2014-2020 – prosegue l’assessore Cecchetti – le risorse riconosciute alla Zona Sociale 7 potranno essere destinate al rafforzamento, in tutti i Comuni, dei servizi di orientamento, segretariato sociale, accoglienza e di supporto alla presa in carico degli utenti; al sostegno delle funzioni di valutazione, monitoraggio e rendicontazione delle azioni attivate con il SIA; alla supervisione e formazione di tutti i soggetti e le figure professionali coinvolte; al potenziamento delle dotazioni informatiche degli Uffici di Cittadinanza. Inoltre le risorse potranno essere destinate al potenziamento di servizi educativi di sostegno scolastico ed extrascolastico, a partire da gennaio 2018. Con il PON – Programma Operativo Nazionale Inclusione 2014-2020, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, per la prima volta i fondi strutturali intervengono a supporto delle politiche di inclusione sociale. A livello nazionale circa 1,2 miliardi di euro sono destinati a supportare l’attuazione del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) e il futuro Reddito di inclusione (REI), misura nazionale di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico condizionato alla adesione del nucleo familiare a un progetto di attivazione sociale e lavorativa ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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