COMUNICATO CONGIUNTO FONDAZIONE ‘FAI’ E ‘CONFRATERNITA DI S. CROCE’: AL VIA RESTAURO DEL SOFFITTO DEL PRESBITERIO NELLA CHIESA DI S. CROCE GRAZIE AL PROGETTO “I LUOGHI DEL CUORE” DEL FAI

27/10/2017

Al via i lavori per il rifacimento pittorico del soffitto del presbiterio della Chiesa di Santa Croce della Foce a Gubbio, che il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo sostengono con un contributo di 30.000 euro assegnato nell’ambito del progetto ‘I Luoghi del Cuore’, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.

I lavori si inseriscono nel più ampio progetto di recupero della chiesa, oggi inagibile, sostenuto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.  Grazie all’impegno della Confraternita di Santa Croce della Foce – che da oltre 5 secoli custodisce l’omonima chiesa – e del Gruppo FAI di Gubbio, 12.329 persone nel 2014 hanno votato la chiesa al censimento dimostrando così il legame e l’attenzione nei confronti di questo bene. La Chiesa di Santa Croce della Foce, tra le più antiche di Gubbio, rappresenta un riferimento religioso e culturale per tutta la popolazione eugubina: da oltre cinque secoli, ogni anno, nella tarda serata del Venerdì Santo dalla chiesa ha inizio la suggestiva “Processione del Cristo Morto”; in cui la cinquecentesca immagine di Gesù Crocifisso viene portata dai devoti in tutto il paese: una tradizione che fa parte della cultura popolare di Gubbio e che coinvolge tutta la città. L’intervento reso possibile grazie al contributo “I Luoghi del Cuore” prevede il restauro del soffitto del presbiterio andato perduto sul finire degli anni ’70, e del fregio presente gravemente danneggiato. I lavori si inseriscono in un più ampio progetto di recupero della chiesa, oggi inagibile, sostenuto dal Ministero delle  Infrastrutture e Trasporti che ha destinato 2.400.000 euro per la sistemazione idraulica del torrente Carmignano e per il ripristino dei danni provocati dal suo dissesto alla Chiesa di Santa Croce della Foce. Il soffitto ligneo verrà ricostruito sulla base della documentazione fotografica esistente replicandone l’impianto decorativo originario utilizzando colori naturali, tecniche tradizionali e tracciando le principali linee costruttive, le campiture di fondo, le lumeggiature e le ombreggiature al fine di poter permettere una lettura corretta dell’insieme. Inoltre, il restauro del fregio presente nel presbiterio, dipinto con la tecnica del mezzofresco, comporterà il consolidamento della materia pittorica e degli intonaci di supporto, e l’integrazione delle lacune presenti. L’intervento, affidato alla ditta IKUVIUM R.C. Srl di Gubbio, permetterà il restauro, la salvaguardia e la valorizzazione della parte sommitale del presbiterio della Chiesa. “Ho sempre creduto nel FAI come espressione dell’amore di una popolazione per il suo patrimonio culturale e paesaggistico – ha affermato la Presidente Regionale del FAI Umbria Nives Maria Tei Coaccioli. Il censimento dei Luoghi del Cuore rappresenta una concretizzazione di questo amore perché consente al FAI di far emergere grazie alle segnalazioni del pubblico, dei luoghi meravigliosi e significativi e di intervenire per la loro salvaguardia. Una così stretta sintonia tra la fondazione ed il singolo cittadino che indica un bene a lui caro rende orgogliosi di far parte della grande famiglia del FAI e sempre più convinti di adoperarci come volontari. Il Sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati ha espresso gratitudine e apprezzamento per questo esempio di coinvolgimento della comunità nell’iniziativa I Luoghi del Cuore: “La bella iniziativa di mobilitazione, grazie anche alla straordinaria visibilità ottenuta con il FAI, ha consentito un intervento di recupero su uno dei luoghi simbolo più cari alla città e alla religiosità degli eugubini. Un grande impegno è arrivato da più parti, coinvolgendo enti pubblici, istituzioni religiose, privati per il raggiungimento dell’obiettivo finale, quello di restituire al culto e alla godibilità dei visitatori la Chiesa di S. Croce e con essa i preziosi arredi, con l’augurio che torni presto ad essere il luogo deputato per la processione del Venerdì Santo, sentita rievocazione dei riti della Pasqua.” “Siamo grati al FAI – ha dichiarato il Direttore dell’Ufficio Diocesano Paolo Salciarini, che con il contributo concesso attraverso l’iniziativa “I Luoghi del Cuore” permette il recupero delle decorazioni del soffitto in chiaroscuro a finto stucco, andate perdute a seguito di un incauto lavoro di rifacimento del tetto. L’attuale “non decorazione” a finto sughero, stravolte la bellezza del presbiterio caratterizzato dalla presenza di una bella macchina d’altare del 1669 intagliata e dorata, dove sono poste le venerate immagini del Crocifisso cinquecentesco e della Madonna addolorata, oggetto ambedue di particolare devozione del popolo eugubino durante tutto l’anno ma in particolare in occasione della Processione del Venerdì Santo”. “Siamo grati al FAI – ha dichiarato il Vescovo di Gubbio Mons. Mario Ceccobelli – per aver dato, grazie all’iniziativa “I Luoghi del Cuore”, la possibilità di restaurare il presbiterio della Chiesa di Santa Croce della Foce. Le numerose firme degli eugubini hanno dimostrato quanto grande sia l’attaccamento a questa chiesa che nella Settimana Santa di ogni anno è al centro della spiritualità eugubina per la secolare processione del Cristo Morto che si venera proprio a santa Croce”. Per tutta la Confraternita di Santa Croce della Foce, da secoli custode della omonima chiesa, “è motivo di profonda gioia e orgoglio essere stati inseriti dal FAI negli interventi di recupero e salvaguardia finanziati dalla iniziativa “I Luoghi del Cuore”. Un grazie di vero cuore va al Gruppo FAI di Gubbio,  riuscendo anche ad ottenere un successo che ci ha permesso di accendere i riflettori sulla Chiesa di Santa Croce della Foce.  Il FAI – Fondo Ambiente Italiano è una fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelarne  il  patrimonio. Dal 1975 a oggi il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende. In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del  Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.  Per maggiori informazioni sul FAI e su “I Luoghi del Cuore”: www.fondoambiente.it e www.iluoghidelcuore.it .  Il censimento “I Luoghi del Cuore” è nato nel  2003  per dare  voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro.  Il progetto si svolge ogni due anni e si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro  Patrimonio. Attraverso il censimento, il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. I Luoghi del Cuore, dal 2003 a oggi, ha permesso di varare interventi a favore di 68 luoghi grazie alla fattiva collaborazione tra FAI e istituzioni. Ancora più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini. A novembre 2016 si è conclusa l’ottava edizione del censimento e il 24 febbraio 2017 ne sono stati annunciati i risultati. Le Linee Guida per la selezione degli interventi si sono chiuse lo scorso giugno e attualmente è in corso la fase di valutazione dei progetti:  quelli selezionati saranno annunciati nel mese di novembre. Per informazioni: www.iluoghidelcuore.it  .  CONTATTI: Confraternita di Santa Croce della Foce: confraternitasantacroce@virgilio.it ; tel. 335 6870763,  Segreteria Regionale FAI Umbria: segreteriafaiumbria@fondoambiente.it

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021