SINDACO STIRATI: LAVORIAMO PER UNA EDIZIONE DEL ‘FESTIVAL DEL MEDIOEVO’ IN CRESCITA SUL TEMA “BARBARI. LA SCOPERTA DEGLI ALTRI”

23/07/2018

La macchina organizzativa  del ‘Festival del Medioevo’ è al lavoro per definire gli ultimi dettagli  della quarta edizione che si svolgerà dal 26 al 30 settembre e  avrà come tema “BARBARI. LA SCOPERTA DEGLI ALTRI”, un tema a  rilevanza e attualità straordinarie.   « Le edizioni precedenti hanno registrato  un successo strepitoso  – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati –  e intendiamo rilanciare ancora di più  in temini di presenze, qualità degli  interventi,  appuntamenti originali,  coinvolgimento della città,  spazio  mediatico su organi di comunicazione internazionali.  La formula vincente è sempre quella ideata da Federico Fioravanti,  instancabile promoter e coordinatore di una macchina organizzativa complessa e articolata:  raccontare, in modo chiaro e coinvolgente, i dieci secoli dell’Età di Mezzo, grazie a incontri con autori di primissimo piano e a eventi che ogni anno arricchiscono l’appuntamento.   Ciò che vogliamo sottolineare è il forte convincimento e coinvolgimento  del Comune di Gubbio,  in particolare dell’assessorato alla Cultura,  nel volere una manifestazione che esalta ‘Gubbio la più bella città medievale’, come si legge all’ingresso del centro storico.  In  termini logistici e di sforzo finanziario  abbiamo riservato  al ‘Festival del Medioevo’  un’attenzione  come a nessun  altro intervento,  nonché la messa a disposizione di strutture quale la Centro Servizi e di personale.  In questa impresa siamo affiancati da tanti ‘amici’ che ne sostengono a vario titolo il bilancio, sponsorizzando  l’evento e contribuendo alla sua  riuscita.  E’ un  impegno economico  accompagnato da una grande consapevolezza della città  e  delle sue varie espressioni imprenditoriali, dagli esercizi commerciali agli operatori ricettivi, per assicurare una presenza ancora più accreditata, capace  di consolidare quanto ha già straordinariamente prodotto.  A  ricordare, con Benedetto Croce, che “ogni storia è storia contemporanea” ci saranno più di 80 storici, saggisti, filosofi, scienziati, scrittori e giornalisti, che sono il “cuore” del ‘Festival del Medioevo’: rappresentano un  modo di appassionare le persone alla storia, all’arte e alla cultura, ma anche alle conoscenze e alle tradizioni di molti popoli diversi, che per secoli si sono miscelate per costruire l’architettura delle nostre ideologie, idee e società,   in un divenire continuo di trasformazioni ».

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021