Domenica 8 marzo p.v. si terrà la solenne celebrazione dell’ 828° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, Patrono di Gubbio, risalente al 5 marzo 1192, primo anno del Pontificato di Papa Celestino III. In tale data, il Beato Ubaldo è stato dichiarato Santo ed incluso nel canone ufficiale dei Santi con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale il Pontefice, fra l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “hilariter”, lietamente e con gioia. Dalla Sua morte – 16 maggio 1160 – alla Sua santificazione, dunque, sono trascorsi esattamente 31 anni, nove mesi e venti giorni, cioé un tempo notevolmente breve a dimostrazione della grandezza e della fama acquisita dal Vescovo eugubino, attraverso la cui intercessione molti miracoli erano stati compiuti. Non a caso la statua di Sant’Ubaldo si innalza sul colonnato del Bernini di Piazza San Pietro a Roma, in mezzo a quelle dei Santi Riformatori, perché il grande Vescovo si adoperò instancabilmente ad attuare nella sua Chiesa Eugubina l’ispirazione e i principi della Riforma gregoriana, chiamata così dal nome di Papa Gregorio VII, strenuo promotore della riforma della Chiesa nel secolo XI. La Chiesa, infatti, allora dovette affrontare la soluzione di problemi gravissimi, quali: la sudditanza al potere civile, l’abbandono del celibato da parte del clero, il dissolvimento della disciplina dei conventi, la simonia, ecc. .Nella società del suo tempo, lacerata da innumerevoli rivalità di fazioni, di famiglie, di istituzioni e di città confinanti, S. Ubaldo si distinse come mite uomo di pace, riconciliato e riconciliatore. Anche per il corrente anno 2020, la Famiglia dei Santubaldari, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Diocesi di Gubbio e del Comune di Gubbio, ha inserito, nell’ambito delle solenni celebrazioni dell’828° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, un evento di particolare spessore culturale musicale e cioé l’organizzazione del “XII Concerto della Canonizzazione”, nel giorno di domenica 1 marzo p.v., alle ore 18,00, presso il teatro comunale “Luca Ronconi”. Appuntamento concertistico che la Famiglia dei Santubaldari organizza in collaborazione con l’ ”Orchestra di Fiati Giovanile Umbra”, diretta dal Maestro Franco Radicchia e con la Corale “Cantores Beati Ubaldi” diretta dal Maestro Renzo Menichetti. “UN POMERIGGIO ALL’OPERA”, cori ed arie d’opera che vedranno impegnati i seguenti interpreti: Tullia Mancinelli (soprano), Augusto Celsi (tenore), Alessandro Avona (basso). Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, la Famiglia dei Santubaldari procederà alla consegna del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, che costituisce particolare riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore, ricercatore, che si è contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono, nonché per la diffusione dell’insegnamento ubaldiano. Quest’anno il premio sarà attribuito a Mons. Fausto Panfili, già rettore della Basilica di Sant’Ubaldo dal 2013 al 2020. La ragione del premio va ricercata proprio negli scopi, nelle finalità dell’attività della Famiglia dei Santubaldari. Uno degli scopi fondamentali dello statuto del Sodalizio, di fatto operativo sin dai primi anni ’60, lo scopo primario e più importante, è infatti la salvaguardia, l’attuazione e la corretta trasmissione alle giovani generazioni dei valori e dei principi ubaldiani, o, in altri termini, dell’insegnamento di Sant’Ubaldo. Durante la serata saranno raccolti fondi volontari per il ripristino dell’impianto di parafulmini della Basilica di Sant’Ubaldo recentemente danneggiato.
Al termine del concerto seguirà un momento conviviale nella taverna di Via Ubaldini. Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della Canonizzazione entreranno nel vivo domenica 8 marzo p.v., alle ore 9,00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, Mons. Luciano Paolucci Bedini, muoverà la processione in vista della Basilica di Sant’Ubaldo (con soste di preghiera presso le tre capelucce) ove, alle ore 11,00, sarà celebrata la Messa solenne. Al termine della celebrazione liturgica, come è tradizione, all’interno della Basilica, seguirà la cerimonia di formale investitura del Capodieci per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Alessandro “Pittino” Nicchi, coordinata dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari, nonché la consegna da parte di S.E. il Vescovo, ai protagonisti della Festa, di una pergamena con una preziosa reliquia del Santo Patrono. Ad Alessandro Nicchi, il 1° Capitano Eric Nicchi e il 2° Capitano Paolo Procacci, congiuntamente al Capodieci dell’anno 2019 Pietro Menichetti, consegneranno lo stemma di Capodieci per l’anno 2020, con l’augurio “… di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”. Al termine, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”, con la partecipazione del Sindaco Prof. Filippo Mario Stirati, di S.E. il Vescovo, delle autorità civili, religiose (Rettori della Basilica, cappellani), militari, dei rappresentanti delle Associazioni della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 24 maggio p.v. e 2 giugno p.v..Grande fermento in seno alla Famiglia dei Santubaldari per i preparativi relativi al concerto, alle celebrazioni religiose, al successivo momento conviviale, per il quale si prevede numerosa partecipazione di Ceraioli.
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