Convocato per lunedì. Sul tavolo il tema dell’anomalo numero dei contagi e quello delle settimane di Maggio.
Stirati in una nota alle autorità sanitarie regionali: “La città ha urgente esigenza di precise indicazioni”
GUBBIO (21/04/2021) – Il Prefetto ha convocato a Gubbio lunedì 26 aprile l’incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. A chiedere la possibilità di organizzare a Gubbio tale appuntamento è stato lo stesso sindaco Filippo Stirati, che nei giorni scorsi aveva scritto una nota al Prefetto, il dottor Armando Gradone, sia a proposito del permanere della preoccupante situazione pandemica che fa registrare in città un numero di casi di positività da Covid-19 in controtendenza rispetto alla maggior parte dell’Umbria, sia in relazione alla conseguente necessità di affrontare il mese di maggio senza ulteriori, gravi ripercussioni.
Nella lettera al Prefetto Stirati aveva sottolineato in particolare “la necessità di rendere ancor più incisivi i presidi delle Forze dell’Ordine nel centro storico, nelle frazioni e nel territorio in genere, al fine di prevenire e, laddove inevitabile, sanzionare comportamenti scorretti, potenzialmente propagatori del contagio. Sussiste una grande sollecitazione da parte dell’opinione pubblica e delle stesse forze politiche e consiliari del nostro Comune in questo senso: Polizia Municipale, Carabinieri e Guardia di Finanza, in maniera coordinata e in virtù di mie reiterate sollecitazioni – ha chiarito Stirati – agiscono verso più direzioni, così come stanno facendo in questi giorni in occasione della riapertura delle scuole. Se ciò nonostante la percezione resta quella di una offensiva insufficiente siamo chiamati tutti a fare di più e meglio, unitamente ad una altrettanto produttiva iniziativa delle istituzioni sanitarie atta a decifrare i tracciamenti dei casi positivi da Coronavirus e a indicare le misure più opportune”. Al Prefetto Stirati ha posto nella lettera anche l’altro tema centrale che verrà affrontato lunedì, quello legato al periodo dell’anno che la città di Gubbio sta per vivere. “Il popolo eugubino vive questa situazione in modo certamente responsabile e consapevole, ma il rischio fondato che le prossime settimane possano essere contrassegnate da situazioni complesse, come peraltro verificatosi lo scorso anno, deve farci mantenere molto alta l’attenzione”. Da qui la proposta dell’incontro, legato anche “alla richiesta, nell’immediato, di un rafforzamento dei presidi soprattutto nei fine settimana”.
Nei giorni scorsi il sindaco aveva sottoposto la questione dell’aumento esponenziale dei casi di positività al Covid in città anche alla Presidente della Giunta Regionale Donatella Tesei, all’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, al Commissario Straordinario Massimo D’Angelo, al Direttore Regionale alla Salute Massimo Braganti e alle altre autorità sanitarie regionali: “E’ evidente che ognuno, nel suo ruolo, nella sua competenza e nella sua responsabilità – ha scritto il sindaco nella sua lettera – debba favorire la messa a disposizione di tutti quegli elementi conoscitivi con le relative azioni opportune da intraprendere; per ciò che concerne il versante sanitario manifesto l’urgente esigenza di disporre, alla luce dei tracciamenti e delle evidenze epidemiologiche certificate, precise indicazioni sulle decisioni da assumere per invertire sensibilmente il fenomeno presente”. Il sindaco ha manifestato alla presidente Tesei e alle autorità sanitarie anche “la pressante, legittima richiesta che viene dai cittadini e dalle associazioni al fine di poter ricevere informazioni e comunicazioni che favoriscano le giuste consapevolezze, tanto più che la riapertura delle scuole degli ultimi giorni produce ulteriori stati d’animo di legittima inquietudine”.
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