GUBBIO (21/03/2024) – Un’area che sorge all’incrocio di tre scuole, grande circa 3000 mq, destinata a diventare un punto di incontro, di sport, di dialogo tra generazioni, di memoria: un luogo associativo ricreativo, ma anche di riposo e tranquillità. Questo e davvero tanto altro sarà l’area attrezzata di quartiere Umberto Paruccini, che ospiterà uno skate park e un’area basket conforme alle normative sugli impianti sportivi, sulla quale si potranno organizzare tornei e competizioni. Un progetto il cui valore aggiunto è dato dal processo partecipativo che ha coinvolto attivamente una serie di associazioni e tanti ragazzi, e che è stato presentato oggi pomeriggio dal sindaco Filippo Mario Stirati e dalla giunta in conferenza stampa a Palazzo Pretorio.
Lo skate park nascerà dando concretezza al sogno di un gruppo di amici di Samuel Cuffaro, morto sul lavoro al vocabolo Canne Greche. Samuel si stava avvicinando al mondo dello skating proprio negli ultimi mesi prima della sua scomparsa e insieme ai suoi amici aveva incontrato l’amministrazione comunale per chiedere la costruzione dello skate park. In sua memoria, e per tutti i giovani eugubini, nascerà ora un luogo sicuro e idoneo alla pratica di tale attività. In Umbria ad oggi esistono solo cinque skate park, uno a Terni, due a Perugia, uno a Spoleto e uno a Città di Castello. Quello di Gubbio sarà del tutto particolare: non ci sarà infatti la classica rampa in acciaio, ma uno spazio circolare che funge da pista e che, ruotando attorno ai Dialoghi, l’opera di Nello Bocci che guarda contemporaneamente alla Gubbio vecchia e a quella nuova, rende l’opera il fulcro visivo e concettuale del progetto skate park. Nell’ottica di rendere il progetto non invasivo, così da seguire i principi della sostenibilità ambientale ed economica dell’intervento, saranno utilizzate le pendenze e le scarpate naturalmente presenti verso Via Umberto Paruccini per creare, dove necessario, sedute per gli spettatori e installazioni varie. Sempre pensando alla sostenibilità, inoltre, il materiale derivante dagli scavi sarà riutilizzato all’interno dello stesso cantiere per creare superfici di appoggio e livellare il terreno per realizzare una superficie pianeggiante e regolare. L’attuale campo da basket, sul quale l’associazione da Gubbio ha recentemente promosso un torneo in memoria di una giovane promessa del basket, Giovanni Pierotti, scomparso in un incidente stradale, sarà adeguato alle misure dettate dal Coni e le sedute saranno realizzate con materiali consoni a un inserimento che risulti naturale e poco impattante.
“In questa come in tante altre operazioni di rigenerazione urbana – ha sottolineato il sindaco Filippo Stirati – abbiamo avuto sempre come riferimento prioritario la dimensione sociale. Questa operazione in particolare, oltre ad avere una fortissima valenza etica, affettiva e morale, richiama un fortissimo valore sociale, in un luogo peraltro già con una spiccata vocazione alle relazioni: una comunità si fonda sulla coesione sociale, e su questa e in nome di questa nasceranno la nuova area basket e lo skate park in ricordo di Samuel e Giovanni e guardando al futuro dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”.
“Questo progetto – hanno sottolineato gli assessori ai Lavori Pubblici Valerio Piergentili e alle Politiche Sociali Simona Minelli – investe molteplici aspetti della vita della comunità e ha saputo cogliere il potenziale di un luogo che viene già vissuto spontaneamente, pur in condizioni attualmente non ottimali, come spazio di aggregazione giovanile e sportiva. Realizzare quest’opera, oltre a cogliere questo importante segnale, significa offrire alla città un luogo d’aggregazione inclusivo, a una società sportiva la possibilità di avere un campo regolare dove giocare in estate, alle scuole che insistono sull’area uno spazio esterno dove praticare attività sportiva e ludica in primavera e autunno, e, ultimo ma non certo ultimo, realizzare uno skate park a partire dalla richiesta di un gruppo di amici di Samuel, a ricordo di una tragedia che, oltre a strappare un figlio diciassettenne alla propria famiglia mentre lavorava, ha segnato una terribile piaga nella nostra comunità. Ora un gruppo di giovani molto nutrito, che è stato profondamente segnato dalla scomparsa di Samuel, avrà un luogo in cui aggregarsi e creare sana aggregazione, in una visione complessiva di inclusione sociale che lega rigenerazione urbana, sociale, associazionismo e sport”.
Clicca e apri le foto per scorrerle tutte
Condividi