L’organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale comprende:
- la razionalizzazione ed integrazione della funzione relativa al trasporto pubblico locale anche mediante introduzione di sistemi innovativi ed ecologici di trasporto interni all’area e di connessione con le limitrofe aree della Regione Marche;
- la promozione dell’accessibilità dei luoghi garantendo il diritto di mobilità delle persone e delle opportunità di scambio dei beni sul territorio, attraverso una visione integrata del sistema trasporto-territorio;
- la razionalizzazione e il potenziamento della rete, recuperando risorse ed eliminando servizi a bassissima utilizzazione e sovrapposizioni;
- l’istituzione di nuovi collegamenti nelle aree scarsamente servite;
- l’informazione sull’offerta dei servizi di trasporto pubblico anche mediante moderni sistemi che garantiscono un efficace flusso informativo;
- l’attivazione di specifiche forme di trasporto integrativo.
Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente
Il Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo stato dalla normativa vigente comprende:
- l’attivazione del servizio di sportello catastale decentrato associato mediante convenzione con l’Agenzia del Territorio;
- l’attivazione di sistemi informatici per la cooperazione con l’Agenzia del Territorio e gli altri enti preposti alla costituzione dell’anagrafe immobiliare, nonché per il controllo del territorio e l’allineamento delle banche dati catasto-comuni;
- la gestione in forma associata e coordinata delle funzioni connesse al servizio entrate e costituzione dell’anagrafe tributaria;
- l’omogeneizzazione delle norme regolamentari, delle procedure amministrative e della modulistica in uso nelle materie di competenza del servizio entrate;
- l’omogeneizzazione delle politiche fiscali e tributarie;
- il potenziamento della lotta all’evasione e ponderazione delle scelte in materia di decentramento del catasto, anche tramite il ricorso alla cooperazione istituzionale e operativa tra i Comuni ed eventuali ulteriori soggetti coinvolti nella lotta all’evasione;
- l’omogeneizzazione degli interventi a supporto della fiscalità locale;
- la conservazione, l’utilizzazione e l’aggiornamento degli atti catastali, partecipando al processo di determinazione degli estimi catastali;
- la razionalizzazione dei sistemi di accertamento ed esazione;
- il rafforzamento delle competenze tecniche e di gestione del territorio dei Comuni;
- il potenziamento dell’attività di governance, pianificazione e controllo del territorio;
- – l’erogazione di servizi interattivi nel campo delle trasformazioni edilizie, variazioni catastali e gestione fiscale del contribuente.
Pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovra comunale
La Pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovra comunale comprende:
- la realizzazione e la gestione del sistema informativo territoriale;
- l’omogeneizzazione degli assetti e delle strutture normative della pianificazione;
- l’omogeneizzazione degli specifici regolamenti;
- la gestione dell’attività di pianificazione, su richiesta del singolo comune;
- la raccolta e l’organizzazione, in forma sistematica ed informatica, dei dati disponibili relativi al territorio aggregato (basi cartografiche, dati provenienti da atti di pianificazione di enti sovraordinati e di enti con competenze di pianificazione di settore, studi specifici relativi a tutto o parte del territorio aggregato, progetti la cui entità interessa la pianificazione territoriale, ecc.);
- l’integrazione degli elementi cartografici con i dati provenienti dalle indagini statistiche e di settore;
- l’accessibilità dei dati tramite internet, sia per gli enti territoriali che per i cittadini;
- la costituzione di un archivio della pianificazione territoriale mediante inserimento progressivo degli strumenti urbanistici dei comuni con definizione delle forme di consultazione;
- la costituzione di un supporto alle attività di pianificazione e programmazione;
- l’accessibilità al pubblico delle cartografie;
- l’aggiornamento e verifica dei dati in possesso della Regione dell’Umbria (ecografico catastale).
Attività , in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi
Fermo restando le prerogative del Sindaco in materia, l’attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi comprende:
- la redazione del piano intercomunale di protezione civile contenente indicazioni in ordine alle attività di integrazione, ampliamento e verifica, attuazione di interventi ed adempimenti e la pianificazione di emergenza;
- la realizzazione di una piattaforma informatica condivisa contenente il piano intercomunale di protezione civile, coordinato con uno strumento contenente le linee guida comuni e standardizzazione dei procedimenti e dei processi per la gestione dell’emergenza;
- la gestione coordinata delle risorse umane e dei mezzi dei comuni dell’Area, per poter operare in maniera sinergica nella gestione dell’emergenza;
- l’approvvigionamento in forma associata di materiali e mezzi, per i comuni dell’Area, funzionali e/o in previsione di situazioni di emergenza, ivi compresa l’individuazione e l’affidamento a operatori economici esterni di servizi/lavori per il superamento dell’emergenza stessa;
- la promozione e la realizzazione, in forma coordinata e unificata, di iniziative svolte a stimolare nei comuni e nelle associazioni di volontariato, presenti sul territorio, la cultura della protezione civile;
- la promozione di attività formativa professionale per tecnici pubblici e del volontariato ed attività formativa;
- l’instaurazione di relazioni esterne con Comuni, Regione, Prefettura, associazioni di volontariato, altri enti o soggetti competenti;
- il supporto operativo alle attività di emergenza in tutto il territorio dei comuni associati.
Edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici
L’Edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici comprende:
- il servizio di refezione scolastica;
- il servizio di trasporto scolastico;
- il servizio di assistenza al trasporto (per le scuole dell’infanzia);
- il servizio di pulizie scuole dell’infanzia comunali;
- la gestione prima infanzia (asili nido);
- i contatti con gli organi scolastici per questioni di carattere organizzativo, tecnico e logistico;
- l’organizzazione dei plessi scolastici anche su base intercomunale;
- l’incentivazione delle forme di collaborazione tra scuole e realtà economiche;
- il potenziamento dell’offerta formativa;
- il potenziamento dell’innovazione tecnologica a favore della didattica;
- il potenziamento dell’attrattività degli edifici scolastici esistenti;
- il supporto alla istituzione di nuovi percorsi di studio sulla base delle eccellenze ed esperienze locali (artigianato, turismo, cultura, enogastronomia, ricostruzione post sismica, ecc.);
- l’attività di supporto infrastrutturale alla nascita di servizi di orientamento, forme di alternanza scuola lavoro, formazione del personale scolastico in relazione alle specifiche esigenze del territorio dell’area interna;
- la programmazione degli interventi sulle strutture scolastiche.
Strategia nazionale aree interne – redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) dell’ Area Interna Nord-Est Umbria con istituzione del Mobility Manager di Area – Avvio processo di VAS con consultazione preliminare
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