Presentata ieri alla Biblioteca Sperelliana l’associazione che mette insieme disabili, famiglie e non solo
GUBBIO (30/05/2023) – Un detonatore di carica positiva e pienamente integrata: rispetta perfettamente il senso e le finalità della neonata associazione il logo de “La carica dei 104”, gruppo di incontro e confronto aperto a tutti che pone la disabilità al centro, e che ieri mattina si è presentato alla città nella Sala Ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana di Gubbio. Insieme a Ubaldo Cecilioni, presidente dell’associazione, c’erano Giovanna Ghirelli, Valentina Panfili, tra i principali motori dell’associazione, e molti altri soci della stessa, insieme al sindaco di Gubbio Filippo Stirati, al primo cittadino di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, all’assessore a Welfare e Servizi Sociali Simona Minelli e al vescovo di Gubbio Monsignor Luciano Paolucci Bedini.
“Il cuore pulsante della nostra associazione è rappresentato dalle persone,dalle persone disabili, che vogliamo mettere rigorosamente al centro, offrendo loro e a tutti i nostro soci un continuo confronto e ascolto empatico”: così Ubaldo Cecilioni, che ha spiegato che “La carica dei 104” accoglierà al suo interno “tutto quello che è disabilità, senza differenziare tra le varie macrofamiglie che comprendono disabilità fisiche, intellettive o sensoriali. Metteremo in campo quello che è il nostro vissuto, tutte le conoscenze accumulate nelle nostre singole esperienze per fornire consigli, suggerimenti o supporto a tutti coloro che, anche dall’oggi al domani come è per esempio accaduto a me, possono trovarsi catapultati in una realtà di disabilità, che può riguardare se stessi o un proprio caro, figlio o genitore. Quello che ci proponiamo è di offrire una reale possibilità per uscire da quell’isolamento obbligato a cui troppo spesso la disabilità costringe: per questo pensiamo a eventi che avranno al centro per esempio la promozione delle tecnologie assistite, così da portare nella collettività le nostre storie e il nostro quotidiano, al fine di dimostrare che un disabile ha una qualità di vita e può essere integrato nonchè entrare in sinergia parimenti a un normotipo, diventando una risorsa e non certamente un peso”.
“Accogliamo con grande piacere un’iniziativa che rafforza il panorama del tessuto associazionistico cittadino nell’ambito del sociale, e che guarda alle politiche inclusive in senso lato – ha sottolineato il sindaco Stirati – il Comune di Gubbio nei suoi programmi costitutivi e nelle scelte operative che compie ha fatto e continuerà a fare del sociale una materia assolutamente preminente. Il tema della disabilità che attraversa le comunità è una grande questione anche culturale, che deve essere fortemente corroborata e fortificata”.
Anche l’assessore Minelli ha salutato con entusiasmo la nascita di questa realtà, “un’associazione che regala uno spazio nuovo di ascolto non solo alle persone disabili ma anche alle loro famiglie, e che apre alle persone normotipo dando vita a un luogo di espressione e condivisione gettando le basi per un cambiamento culturale necessario per raggiungere la vera integrazione e inclusione”.
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