ATTESA PER LA PROIEZIONE AL CINEMA ASTRA DEL VIDEO ‘PRODIGIO IN SLOW MOTION’ SULLA ‘FESTA DEI CERI’

31/01/2019

A partire  da domani  1 febbraio,  presso il  Servizio Turistico Associato | I. A. T.  in  Via Repubblica, 15,  tel.   075 922 0693,  email    info@iat.gubbio.pg.it,   è possibile  ritirare lo speciale coupon per accedere per una delle tre proiezioni gratuite  del  video  sulla ‘Festa dei Ceri’ dal titolo  ‘PRODIGIO IN SLOW MOTION’,  previste  per  mercoledì 6 febbraio  al Cinema Astra,  alle ore 20,30, alle 21,15 e alle 22.  Il  Comune di Gubbio,  insieme ad altri enti  pubblici e  soggetti privati,   ha voluto organizzare  questa proiezione speciale  rivolta alla cittadinanza,  dell’intero filmato  della durata di circa 20  minuti,  dopo l’anteprima di alcune sequenze proiettate  con grande partecipazione  a Roma il 13 gennaio scorso.   La produzione del filmato è a cura dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia in collaborazione con la ‘Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane’,  patrimonio immateriale dell’Umanità  dal  2005,  e rappresenta un’ulteriore passo avanti nel percorso per far rientrare  Gubbio e la ‘Festa dei Ceri’ nella Rete Unesco, come a buon diritto merita  anche perché  ha  sempre  continuato a far parte dell’associazione delle ‘Macchine a Spalla’, insieme a Viterbo,  Nola, Palmi e  Sassari.  C’è  molta attesa per la visione di quest’opera ‘sperimentale’,  girata dal regista Francesco De Melis,   che spiega:   « A differenza della fulminea velocità che contraddistingue il  15 maggio,  il  filmato, girato lo scorso anno sotto una pioggia battente con tecniche e strumenti innovativi,  privilegia la lentezza  per “vedere” a fondo nel convulso e imponente movimento di popolo, e il  ‘ralenti’ penetra  i meccanismi  dell’azione, fino a  trovare la primaria tessitura antropologica.  Lo sforzo sovraumano, i gesti collettivi, la micro-mimica individuale, messi in evidenza da una camera RED in grado di filmare piani sequenza a 180 fotogrammi al secondo, conducono  dentro un mondo parallelo a quello dell’azione in tempo reale, un mondo sospeso e ieratico, invisibile a occhio nudo, che ci rivela l’altra dimensione di questo complesso rito collettivo.  Il flusso delle immagini, ad altissima risoluzione, “danza” sul contrappunto di elementi sonori della festa: una musica che deriva dal missaggio dell’ampio ventaglio timbrico dei suoni rituali ».  

Allegati

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
21/12/2021