Scade il prossimo 31 luglio il Bando riservato alle Organizzazioni di Volontariato e alle Associazioni di Promozione Sociale iscritte ai rispettivi registri della Regione Umbria. « Si tratta di una misura di grande rilevanza – affermano la vicesindaco Rita Cecchetti e l’assessore all’Associazionismo Gabriele Damiani – frutto dell’Accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la Regione Umbria, a seguito della riforma nazionale del Terzo Settore del 2017. Vengono messe a disposizione dalla Regione risorse significative, oltre 735.000,00 euro per progetti che possono essere presentati in forma singola o in partenariato, in ambito sociale e culturale con un contributo che va da un minimo di 15.000,00 euro ad un massimo di 35.000,00 euro. Un’opportunità significativa che stimola le associazioni del territorio ad elaborare progetti, ma anche a percorrere la strada dell’iscrizione ai Registri regionali del Volontariato e delle APS, condizione necessaria per potere ricevere questo tipo di risorse pubbliche; infatti a fronte delle oltre 100 realtà locali di tipo associativo, soltanto 14 sono le Associazione di Promozione Sociale e 18 le Organizzazioni di Volontariato con sede a Gubbio, iscritte ai Registri regionali ». Le iniziative e i progetti che potranno essere proposti sul bando in scadenza a fine mese dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento: 1. Contrasto delle forme di sfruttamento del lavoro, in particolare in agricoltura, e del fenomeno del caporalato; 2. Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle scuole; 3. Sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti; 4. Prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia; 5. Prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento a quella di genere e/o nei confronti di soggetti vulnerabili; 6. Contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa e ai migranti; 7. Sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni; 8. Sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione; 9. Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato; 10. Sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito nonché degli altri appartenenti alle categorie di cui all’articolo 1 comma 312 della legge 28/12/2015, n. 208 e all’articolo 1, commi 86 e 87 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Azione Diamoci una mano Lavori di pubblica utilità); 11. Sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore; (servizi di natura diversa rispetto a quella dei Centri di servizio del volontariato); 12. Sensibilizzazione e promozione del sostegno a distanza. Il bando con la relativa modulistica è consultabile sul sito della Regione Umbria http://www.regione.umbria.it/sociale/in-evidenza
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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