La macchina organizzativa della IV.a edizione del ‘Festival del Medioevo’, che si terrà a Gubbio dal 26 al 30 settembre, è al lavoro per il programma che avrà come tema “Barbari” – Invasori e migranti: la scoperta degli “altri”, per approfondire un Medioevo lontano dagli stereotipi, avendo il grande racconto della Storia come bussola. La manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e in particolare dal sindaco e dall’assessore alla cultura, è in forte crescita di consensi e presenze e ripercorre la formula di successo già adottata: cinque giorni per affrontare un viaggio lungo dieci secoli. Quest’anno il tema è di forte attualità avendo come file rouge un racconto infinito, fatto di incontri e di scontri, un Medioevo lontano dagli stereotipi, da leggere come una bussola per capire meglio la società del XXI secolo: dagli Alemanni ai Vandali, dai Pitti agli Unni. E poi i Visigoti e gli Ostrogoti, i Sassoni, gli Angli e i Franchi. Svevi, Slavi e Berberi. Il dominio dei Longobardi. La civiltà dei Bizantini. I Mongoli e i Turchi. L’epopea dei Vichinghi. Gli Arabi e i Normanni.
Barbari, dunque stranieri. Sconosciuti. Invasori e migranti: nuove genti sul palcoscenico della Storia. Mescolate dai commerci e dalle guerre. Capaci di trasformare in profondità i costumi, le abitudini e anche le parole della vita quotidiana. Sono lontani, diversi, misteriosi. Ci obbligano a rimarcare i confini, i limiti mutevoli della Storia e della Geografia che segnalano una fine e annunciano un inizio. Divisioni che separano e insieme uniscono. Noi e loro. Dentro e fuori. Identità e alterità, ridefinite di continuo nel crocevia delle lingue e dei popoli e nelle vicende dei singoli individui. E nuovi mondi, svelati dai viaggi, dall’arte, dalle scoperte scientifiche e dalle innovazioni tecnologiche. Grazie alle lezioni di Storia, le interviste e i “faccia a faccia”, i più importanti storici italiani e europei, insieme a scrittori, giornalisti e uomini di spettacolo, si misurano in una vera e propria sfida culturale: quella di raccontare al grande pubblico in modo “facile” e appassionante mille anni di storia, dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America (476-1492). Molti e qualificati i protagonisti delle tre precedenti edizioni: Alessandro Barbero; Franco Cardini; Jacques Dalarun; Chiara Frugoni; Massimo Montanari; Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri; Jean Claude Maire Vigueur; Attilio Bartoli Langeli;Maria Giuseppina Muzzarelli; Tommaso Di Carpegna Falconieri; Amedeo Feniello; Alberto Grohmann; Alessandro Vanoli; Francesco Benozzo; Massimo Campanini; Riccardo Fedriga; Franco Franceschi; Gabriella Piccinni; Giorgio Ravegnani; Umberto Longo; Massimo Miglio; Marina Montesano; Antonio Musarra; Enrica Neri Lusanna; Alessandro Marzo Magno; Leopoldo Freyrie; Sergio Rizzo; Enrico Malato; Elena Percivaldi; Francesca Roversi Monaco, Ian Wood e molti altri (l’elenco completo sul sito della manifestazione www.festivaldelmedioevo.it). Tutti gli incontri sono gratuiti e a ingresso libero. Il Festival è arricchito da molti eventi collaterali (mostre, rievocazioni, film, concerti, spettacoli, giochi di ruolo e visite guidate) tra i quali spiccano alcuni appuntamenti fissi: – Fiera del Libro Medievale. Tutto quello che c’è da leggere e sapere per conoscere meglio l’Età di Mezzo. Le maggiori case editrici italiane e i piccoli editori specializzati presentano al vasto pubblico degli appassionati i saggi, i romanzi, le biografie, gli approfondimenti tematici e i grandi classici che hanno per oggetto dell’età medievale; – Miniatori e calligrafi dal mondo. Medioevo e futuro si incontrano in un evento dedicato alla moderna arte amanuense; – Le botteghe e i mestieri. L’artigianato medievale presentato dai migliori espositori nazionali in modo filologicamente corretto; – La Tavola rotonda del Web. Evento specifico dedicato ai siti specializzati sul Medioevo, costruito in collaborazione con Italia Medievale, Feudalesimo e Libertà, fenomeno social di goliardia e satira politica e MediaEvi, pagina Facebook specializzata nell’analisi dei medievalismi; – Medioevo dei bambini. Giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno riservati ai più piccoli. Il Festival è realizzato dall’associazione culturale ‘Festival del Medioevo’ e dal Comune di Gubbio. La manifestazione gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Si avvale anche dei patrocini scientifici dell’ISIME, l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo e della SAMI, la Società degli Archeologi Medievisti Italiani. All’iniziativa collabora in modo operativo la Fondazione Giuseppe Mazzatinti. La RAI, con i canali tematici di Rai Storia e RAI Radio3, è stata media partner dell’evento in tutte le edizioni, con il mensile MedioEvo e il sito web Italia Medievale. Più di 50.000 persone hanno partecipato all’ultima edizione (27 settembre – 1 ottobre 2017). Sergio Mattarella ha conferito per due anni consecutivi la Medaglia d’Oro della Presidenza della Repubblica alla città di Gubbio come “espressione di apprezzamento per l’alto livello culturale del Festival del Medioevo”. Nel 2016 il Festival del Medioevo ha vinto anche il Premio Italia Medievale, riservato alle istituzioni “che si sono particolarmente distinte nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale italiano”. Per ulteriori info: www.festivaldelmedioevo.it, E-mail: ufficiostampa@festivaldelmedioevo.it, facebook: @FestivalDelMedioevo hashtag: #FestivalDelMedioevo18 .
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