Il primo cittadino fa il punto sul giorno più bello. Tanti gli ospiti istituzionali, i giornalisti e le autorità presenti
GUBBIO (17/05/2023) – “Una Festa bellissima, vissuta con grande entusiasmo, gioia, sentimento, preparata meticolosamente da mesi per garantire a tutti quello che alla fine è stata: un omaggio e un saluto gioioso al Santo Patrono della Città di Gubbio, vissuto serenamente e in totale sicurezza”: così il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati all’indomani del 15 maggio e della giornata del 16, dedicata al Patrono Ubaldo.
“La città si è presentata nel migliore di modi, con un apprezzamento generale e reazioni ben oltre le aspettative arrivate da parte di tutti per l’organizzazione, l’accoglienza e il carattere emozionante e coinvolgente della nostra Festa. Nutritissima la presenza istituzionale: abbiamo avuto come ospiti l’ambasciatrice del Lussemburgo Michèle Pranchère Tomassini, di origini eugubine, una delegazione dell’ambasciata del Vietnam, l’ambasciatore Stefano Bianchi, il console onorario della Repubblica di Croazia Leonardo Cenci, il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, l’europarlamentare Camilla Laureti, il deputato Emma Pavanelli, numerosi consiglieri regionali, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei,gli assessori regionali Paola Agabiti e Luca Coletto, la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, Antonio Tarasco, Capo ufficio legislativo del Ministero della Cultura, Giulio Prosperetti, giudice della Corte Costituzionale, Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Stefania Baldinotti, responsabile del Servizio Educativo dello stesso Istituto, numerose alte gerarchie delle Forze dell’Ordine, le delegazioni di Thann, Salon de Provence, Jessup, gli amici di Sassari, di Ardesio e molti altri. Voglio davvero ringraziare sentitamente tutte le rappresentanze dei Ceri: l’Università dei Muratori, il Maggio Eugubino, la Famiglia dei Santubaldari, la Famiglia dei Sangiorgiari, la Famiglia dei Santantoniari, e non certo per ultima, la Diocesi, anche per le bellissime riflessioni sviluppate sia ieri sia il 15 Maggio dal vescovo don Luciano Paolucci Bedini e dal cappellano dei Ceri don Mirko Orsini. Voglio anche ringraziare i Capitani e i Capodieci, che hanno perfettamente interpretato i loro ruoli e i valori della Festa. Di fondamentale importanza il ruolo giocato dal signor Prefetto e dal signor Questore, presente anche a Palazzo Pretorio al momento dell’alzata, il cui apporto è stato fondamentale, insieme a quello dei Vigili del Fuoco, con il direttore regionale Francesco Notaro, che ci hanno dato, specie in questo anno, un aiuto grandissimo per quanto concerne l’inquadramento normativo relativo alla sicurezza della Festa. Grazie a loro e all’ingegner Matteo Costantini, che anche quest’anno ha messo a punto il Piano Sicurezza. E infine, da ultimo ma certamente non per ultimo, voglio ringraziare i membri della giunta e il nostro Comune con tutte le persone che hanno contribuito a far sì che questo 15 maggio fosse perfetto, con un lavoro nascosto, anonimo, ingrato, ma di fondamentale importanza. Penso al settore operaio, che si è spezzato in quattro pur avendo a disposizione forze limitate, alla Polizia Municipale, al Servizio Ambiente (in tantissimi ci hanno fatto i complimenti per la pulizia della città), ma anche al Settore Cultura, che ha coordinato brillantemente tutto il lavoro tenendo i fili dell’organizzazione complessiva (e complessa!) del 15 Maggio, al Settore Turismo, all’apparato di segreteria del sindaco, a chi ha curato la comunicazione e l’ufficio stampa, a chi ha accolto giornalisti e documentaristi arrivati da tutta Italia. Grazie al personale comunale che, all’ingresso, si è preso cura delle persone che sono arrivate a Palazzo, e grazie di cuore a tutti i volontari, alla Protezione Civile, all’Associazione Nazionale Carabinieri e a tutti coloro che si sono adoperati con grande passione. Sono orgoglioso di questa città e delle persone che hanno fatto anche di questo 15 maggio un grande 15 maggio, e in tantissimi ce ne hanno dato, in queste ore, una grata e sincera testimonianza”.
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