Ieri il saluto del sindaco ai dottorandi: “Quella sui beni comuni è una sfida di altissimo valore etico e politico”.
I giovani studiosi arrivati a Gubbio da tutte le parti del mondo. Oggi l’intervento del Premio Nobel Joseph Stiglitz
GUBBIO (31/08/2021) – E’ iniziata ieri mattina nelle aule del Polo di alta formazione dell’ex seminario, a San Martino, l’ International Summer School promossa da The Economy of Francesco in collaborazione con l’Università Lumsa. Fino a sabato 4 settembre Gubbio ospiterà i lavori de “Economics in the age of the Commons”, un’esperienza di formazione e studio sul tema dei beni comuni rivolta a 30 giovani dottorandi e post-doc provenienti da tutto il mondo.
A salutare i ragazzi e le ragazze arrivati in città da Bolivia, Turchia, Messico e tanti altri Paesi, ieri, c’erano il sindaco Filippo Stirati e l’assessore alla Cultura Giovanna Uccellani. Stirati, nel suo discorso, ha dato il benvenuto agli studiosi in città, parlando di “un appuntamento di altissimo livello, che pone al centro contenuti estremamente attuali per quello che riguarda sostenibilità ed equilibri sociali, economici e ambientali. Quella dei beni comuni è una sfida particolarmente attuale e di grande rilievo etico, politico e istituzionale, e rappresenta per tutti noi un tema importante e urgente in materia di difesa del creato, di sostenibilità e tutela dell’ambiente”.
Anche l’assessore alla Cultura Giovanna Uccellani ha parlato di un “appuntamento importante, con la presenza di interlocutori stimati e Premi Nobel, che dà lustro e valore alla città, per un incontro di culture di grande valore socio-culturale”.
“E’ davvero bello – sottolinea oggi il sindaco – vedere riuniti studiosi da tutto il mondo, in un’aula che, tra le altre cose, mette in luce plasticamente ciò che noi abbiamo sempre immaginato dovesse essere questo Polo di alta formazione. Al di là delle difficoltà incontrate, infatti, per noi l’obiettivo del polo resta fermo e lo perseguiremo con tutti gli interlocutori possibili, a partire dall’Università di Perugia, col cui Rettore ho previsto a breve un incontro”.
“È venuto ora il tempo che l’economia, che da secoli si occupa di beni privati, si focalizzi sui beni comuni – ha spiegato Paolo Santori, coordinatore e tutor della Summer School di EoF – poiché sono proprio i beni comuni ad essere i più scarsi, anche se quelli destinati a un maggior numero di consumatori. L’obiettivo di EoF è riportare al centro della scienza economica quei beni comuni globali come l’atmosfera, le foreste, gli oceani, la biodiversità: per questo dottorandi in economia, ma anche filosofi e sociologi, discuteranno fino a sabato di come gestire i beni comuni al livello organizzativo e sociale, ma soprattutto politico, in modo da ottenere la formazione necessaria per far ritorno, ognuno nella propria realtà, con gli strumenti adatti a cambiare l’economia, la finanza e, di conseguenza, anche le risorse del nostro pianeta”.
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