GUBBIO (19/01/2023) – “Un intervento iniziato a maggio 2022, un’operazione importante, un unicum in città e tra i pochissimi in Italia, che porterà l’Edificio Scolastico a diventare un’eccellenza in tema di isolamento sismico”: così ieri pomeriggio l’assessore ai Lavori Pubblici, Valerio Piergentili, ha introdotto la stampa al sopralluogo nel cantiere dell’Edificio Scolastico in via Perugina, oggetto di una operazione che porterà la scuola a diventare un edificio di valenza strategica in caso di sisma, con un livello di sicurezza pari a quello di ospedali e palazzi governativi, superiore a quello previsto a norma di legge. “Un cantiere – ha spiegato Piergentili – che abbiamo faticato a far partire, a causa prima della pandemia poi dell’aumento dei costi delle materie prime. Ma una grande collaborazione tra l’assessorato ai Lavori Pubblici e quello delle Politiche Scolastiche, la pazienza e la disponibilità della dirigenza della scuola, dei docenti, delle famiglie e dei bambini hanno permesso alla ditta aggiudicataria, Cooprogetti, e ai nostri tecnici, di iniziare i lavori, che stanno procedendo speditamente e in modo organico, consentendo, anche se parzialmente, l’uso scolastico”.
A seguire i lavori, presente anche ieri al sopralluogo, l’ingegner Riccardo Vetturini, strutturista, che ha illustrato dal punto di vista tecnico quello che si sta facendo: “Si tratta – ha spiegato – di un grande lavoro di prevenzione sismica. Finalmente si pensa a prevenire, e non a intervenire quando di fatto è tardi. Questo lavoro è davvero un unicum, anzitutto perché l’edificio è in uso, contemporaneamente ai lavori, e poi perché porterà la scuola a un livello di sicurezza addirittura superiore a quello previsto dalla legge. Il concetto di fondo è quello di realizzare un isolamento alla base, al di sotto del pavimento: l’edificio verrà, cantiere per cantiere, separato dal terreno, per diminuire l’effetto sismico: la struttura, in caso di terremoto, in sostanza si disaccoppia. Un lavoro che garantisce il massimo della tenuta strutturale”.
Nel corso degli scavi per il cantiere è stata fatta anche una scoperta archeologica di grandissima importanza: una zona della città romana, con una strada basolata e una serie di strutture che vi si affacciano. “Un ritrovamento importantissimo – ha spiegato l’archeologo della Sovrintendenza, il dottor Giorgio Postrioti – con preziosi reperti di epoca romana che ora, di concerto con chi sta eseguendo i lavori, vogliamo tutelare, coniugando le ragioni della sicurezza con quelle della conservazione. Questo edificio è di fatto un bene culturale nel suo complesso: ora tutti i reperti verranno documentati, e, ove possibile, cercheremo di valorizzarli e renderli fruibili. Da subito è stata manifestata da parte di tutti una grande sensibilità nell’approccio alla soluzione del problema, dimostrando che le strutture archeologiche non sempre sono un ostacolo alla realizzazione di questo tipo di lavori”.
Anche il sindaco Filippo Stirati ha ringraziato Sovrintendenza, ditta esecutrice, progettisti e tecnici, “che si sono impegnati dimostrando grande sinergia e capacità di lavorare insieme, dando vita ad una operazione enorme, anche se qualcuno ha ancora l’ardire di sostenere che in città non siano partiti cantieri. Rispetto alle scuole, e alle bambine e ai bambini che le vivranno, stiamo facendo una operazione di civiltà, e di grande pregio: sono particolarmente orgoglioso e soddisfatto per come stanno procedendo le cose”.
Anche il direttore dei lavori, l’ingegner Lorena Ragnacci, ha parlato di un “progetto ambizioso che ci emoziona, relativo a un edificio che è un riferimento per la città. Stiamo lavorando per mettere in sicurezza finalmente in modo definitivo questa scuola: l’intervento di isolamento sismico che stiamo facendo è un unicum, questo diventerà un edificio a valenza strategica, al pari degli ospedali”.
In chiusura di incontro, a esprimere la sua soddisfazione è stata anche l’assessora ai Servizi Scolastici, Simona Minelli, che ha parlato di “un’operazione che guarda avanti, non all’emergenza, ma vede oltre, sviluppa un idea, una progettualità, nell’intento di restituire ai docenti, alle famiglie, ai bambini e a tutta la città una scuola più ricca, più completa, efficiente e finalmente sicura”.
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