Una grande mostra che si inserisce nella programmazione annuale di Palazzo Ducale, nella quale si alternano l’attenzione per l’arte rinascimentale a focus sul contemporaneo, per rispondere ai molteplici interessi di un pubblico qualificato.
L’atmosfera rarefatta, quasi sospesa, del tempo a Gubbio è stata il principio scatenante di questo progetto che riunisce 36 artisti di tre generazioni, dagli anni Settanta ad oggi, che operano intorno ai temi della conoscenza, della riflessione sul senso della vita e del tempo, del suo passare, della fragilità, dell’evanescenza e della caducità.
Osservando attentamente i loro lavori si può trovare qualcosa di magico che li percorre e che rimanda, se pur nelle loro differenze, ad una atmosfera sospesa, in un rapporto più spirituale con la materia e la realtà.
Con questa mostra si intende dare un’immagine chiara di questa tendenza non ancora tematizzata, ma che è ampiamente dimostrata dalla presenza di tre generazioni che operano con un simile sguardo alla realtà in uno spirito che li accomuna.
Questa coralità prova a superare una sorta di frammentarietà che percorre da diversi anni l’arte contemporanea e vede prevalere l’apparenza sulla ricerca, l’economia sul valore reale.
Come nel pensiero filosofico orientale e secondo il principio di impermanenza alla base della costruzione dei mandala, alcuni lavori ‘site specific’ – cioè pensati e costruiti appositamente per il luogo espositivo in cui troveranno spazio – vivranno solo il tempo della mostra. (dal comunicato stampa)
Esporranno:
Remo Salvadori, Marco Bagnoli, Elisabetta Di Maggio, Sophie Ko, Massimo Uberti, Loris Cecchini, Luca Pancrazzi, Pinuccia Bernardoni, Valentina Colella, Maria Elisabetta Novello, Francesca Romana Pinzari, Marco Andrea Magni, Elena El Asmar, Agostino Osio, Barbara Amadori, Jaya Cozzani, Maya Pacifico, Daniela Capaccioli, Luisa Elia, Alberta Pellacani, Nina Carini, Concetta Modica, Salvatore Falci, Isabella Puliafito, Didymos, Arianna Giorgi, Vivianne van Singer, Jo Egon, Davide De Francesco, Nello Teodori, Silvana Camoni, Chiara Gambirasio e Samuel Rosi, Susanna Baumgartner, Elio Marchesini, Livia Mazzanti, Francesco Voltolina.
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