Se c’è una giornalista che stimo è
Annalisa Camilli di
Internazionale, e non sono certo l’unica. I suoi reportage dal Mediterraneo centrale a bordo delle navi delle Ong hanno sicuramente segnato un punto importante dell’informazione. Questa estate è uscito un podcast intitolato #Limoni, non parla di politiche migratorie, ma del G8, vent’anni dopo. Camilli racconta i fatti di Genova con lo stesso rigore di sempre ma questa partendo da se stessa ventenne, quella che aveva preso un treno notturno per andare a Genova.
Sono felice che Annalisa torni in Umbria a parlare di Genova e di cosa è rimasto oggi di quel movimento. Perché l’unico modo di capire il presente è indagare nel passato.
La ferita difficilmente può essere sanata, ma si fa strumento utilissimo per comprendere il mondo in cui viviamo. Che cosa ne è stato di quella rivolta? Quali movimenti oggi sono figli della rivolta no Global?
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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