Si terrà domenica 18 marzo alle ore 17.00 la cerimonia di presentazione ‘LE TAVOLETTE DI TADDEO DI BARTOLO’. Interverranno oltre al Sindaco Filippo Mario Stirati, Ilaria Borletti Buitoni, Caterina Bon Valsassina, Gail E. Solberg, Marco Pierini, Paola Mercurelli Salari. Portate via alla metà del XIX secolo, tornano a Gubbio le otto preziose tavole, realizzate a tempera su fondo oro intorno al 1418 dal senese Taddeo di Bartolo (1362-1422) e originariamente appartenenti ad un polittico destinato alla chiesa eugubina di San Domenico. Il 28 settembre dello scorso anno sono state vendute all’incanto dalla casa d’aste Pandolfini di Firenze. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, esercitando il diritto di prelazione, le ha acquisite riconoscendo in esse un eccezionale interesse storico-artistico, restituendo così i lavori dell’artista senese a Gubbio, all’interno del percorso espositivo di Palazzo Ducale. Raffigurano san Pietro martire, il beato Ambrogio Sansedoni, due santi vescovi, san Luca, san Matteo, santo Stefano, san Tommaso d’Aquino). Le altre parti della grande pala sono esposte in musei americani: al Fogg Art Museum di Cambridge (MA) la Madonna col Bambino, al Memphis Brooks Museum of Arts e al New Orleans Museum of Arts due scomparti ciascuno con una coppia di santi. Gli otto santi dipinti evidenziano le caratteristiche proprie dell’evoluzione dello stile di Taddeo di Bartolo nella tarda attività: sapiente fluidità di linee, accentuata resa dei volumi grazie al chiaroscuro, delicatezza nei lineamenti dei volti. Databile nel secondo decennio del Quattrocento, il polittico di Gubbio si colloca in prossimità del ciclo di affreschi degli Uomini famosi del vestibolo della Cappella dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena (1414-1417), tra le opere più note e meglio riuscite del pittore.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Gubbio
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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