Taglio del nastro oggi martedì 12 marzo a Ramallah in Palestina della sede del ‘CENTRO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA NELLE COSTRUZIONI’, primo importante obiettivo raggiunto, dopo un anno dal suo avvio, del progetto guidato dal Comune di Gubbio e gestito dalla Scuola edile di Perugia, finanziato dal Governo Italiano – Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo. Alla cerimonia di apertura sono intervenuti il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, affiancato da Matteo Morelli responsabile per il Comune del servizio Sviluppo Economico e da Fausto Marionni in rappresentanza dell’Università dei Muratori, il Console Italiano a Gerusalemme Federico Di Monopoli, Veronica Bertozzi per l’uffico AICS di Gerusalemme e il Ministro palestinese dei lavori pubblici Mufid M. M. Alhasayna. A fare gli onori di casa, c’erano, tra gli altri, il presidente dell’associazione nazionale dei costruttori palestinesi Taj Al- Deen Joma e la presidente del Centro Edile Formazione e Sicurezza di Perugia Bernardetta Radicchi. L’associazione nazionale dei costruttori palestinesi – PCU e il centro edile – CESF di Perugia sono infatti i partner operativi del progetto, che affida loro in particolare il compito di impostare l’avviamento e la gestione del centro di formazione. « Oggi è un giorno importante nella cooperazione internazionale – commenta il sindaco Stirati – e l’apertura del Training &Safety in Contruction Center a Ramallah è un traguardo significativo nel programma, che vede al centro l’apporto della nostra Università dei Muratori e Scalpellini che da secoli custodisce l’antichissima tradizione della lavorazione della pietra. Per Gubbio è un vanto e un orgoglio: il nostro sapere, acquisito nei secoli, rappresenta un privilegio della città che ora viene riconosciuto anche all’estero, e che ci porta a ‘insegnare’ le tecniche per la lavorazione della pietra e per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili. E’ una delle tante opportunità offerte dai partenariati con altri Paesi, per favorire la trasmissione di buone pratiche e lo scambio di esperienze in un settore che da noi vanta una storia secolare. La formazione dei tecnici che si dovranno occupare della qualità e della sicurezza nel lavoro in edilizia, è l’attività più importante per perseguire l’obiettivo di far crescere anche in Palestina l’attenzione di imprenditori, istituzioni pubbliche e lavoratori al tema della sicurezza nei cantieri ». Ogni anno, infatti, sono diverse migliaia le vittime degli incidenti che si registrano nei cantieri e nel 2018 sono stati più di cento quelli mortali. Un dato frutto della costate crescita del settore delle costruzioni (partecipa al PIL palestinese per 14%) ma anche della inadeguatezza delle misure adottate per proteggere la sicurezza di quanti lavorano nel settore. Dunque un passo necessario, quello della attivazione di un centro permanente per la formazione, ma soltato una prima tappa per un percorso che richiederà tempo e perseveranza per ottenere risultati soddisfacenti. Intanto è già iniziato presso la nuova sede il primo corso destinato a quelli che saranno i futuri formatori palestinesi, 14 imprenditori, tutti giovani ingegneri che hanno già partecipato ad un corso tenutosi nella scuola del CESF lo scorso anno. Per due settimane seguiranno, insieme ad altri 10 studenti, lezioni ed esercitazioni coordinate da quattro esperti arrivati proprio dal CESF di Perugia, per un programma intensivo di formazione dedicato ai responsabili della sicurezza nei cantieri edili. Il ministero dei Lavori Pubblici palestinese ha già siglato un accordo per il riconoscimento del Centro come Ente di formazione, secondo gli standard previsti dall’Unione Europea.
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