Grande successo e tantissime adesioni per il progetto condotto dal regista Riccardo Tordoni, a cura dall'Associazione Settimana del Libro con il sostegno del Comune di Gubbio
GUBBIO (28/03/2024) – Un luogo di connessioni, emozioni e celebrazione della diversità: questo e molto altro è oggi l’ex palestra di San Pietro, che, dallo scorso novembre, ospita i tantissimi partecipanti, ragazze e ragazzi, uomini e donne dai 12 ai 78 anni, che hanno aderito al Progetto Marozia, un laboratorio teatrale che è tanto altro ancora. Un’esplorazione collettiva, un luogo di scoperta, di conoscenza e in fondo un po’ anche di magia, a cura dell’esperto Riccardo Tordoni e realizzato dal Comune di Gubbio e dall’Associazione Settimana del Libro. “Al progetto Marozia – spiega l’assessora alle Politiche Giovanili Simona Minelli – hanno aderito 110 persone: sei gruppi che stanno vivendo un’esperienza fortissima, accessibile a tutti e tutte, senza distinzioni, nata dal desiderio ardente di coinvolgere ogni singolo membro della nostra comunità, che il Comune di Gubbio offre gratuitamente a tutti i cittadini e le cittadine, nella convinzione che l’accesso gratuito a tali esperienze rappresenti un valore inestimabile”.
Sono 120 le ore di laboratorio svolte sino ad ora, e il lavoro di Tordoni interessa anche le scuole: 13 classi della scuola secondaria di primo e secondo grado, con il coinvolgimento di circa 300 studenti e 56 ore di laboratori.
“Marozia, già dai primi incontri – sottolinea ancora l’assessora – si è dimostrato essere ciò che pensavamo e volevamo: un rifugio per l’anima, un luogo in cui ognuno può trovare la propria voce, il proprio spazio e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Nella frenesia della vita quotidiana, in un mondo post Covid caratterizzato da guerre e crisi, in cui ci sentiamo sempre più spesso soli e distanti dagli altri, l’esperienza del Teatro sociale di comunità Marozia offre a tutti e tutte la possibilità di rompere queste barriere invisibili e di riscoprire il potere della connessione umana. Viviamo in un’epoca in cui le tecnologie digitali spesso ci allontanano dal contatto umano diretto, e dove la pressione sociale e le aspettative possono essere opprimenti. Questa esperienza offre uno spazio sicuro e inclusivo in cui esprimere se stessi, esplorare le proprie emozioni e connettersi autenticamente con gli altri. In questo contesto si impara a valorizzare la propria voce e il proprio punto di vista, sviluppando al contempo empatia e capacità relazionali fondamentali per lo sviluppo personale e sociale e per costruire insieme una comunità più coesa, inclusiva e vibrante, in cui ognuno ha la possibilità di crescere e di contribuire al benessere collettivo”.
Due le date importanti da segnare in calendario: il 27 e 28 aprile, quando, alle 21, si terranno due giornate di laboratorio aperto al pubblico, sempre nella ex palestra di San Pietro: un’opportunità preziosa per tutta la cittadinanza che potrà così assistere in prima persona al lavoro, immergendosi completamente nell’energia creativa del laboratorio e vivendo in prima persona l’esperienza del Teatro sociale di comunità Marozia.
“Dalle prime improvvisazioni e dalle esperienze condivise dai partecipanti durante i laboratori – chiude l’assessora Minelli – è nato un video, che, più eloquentemente di qualsiasi parola, cattura la potenza e l’essenza del lavoro fatto nell’unire le persone e nel creare un ambiente di condivisione e crescita collettiva. Il video racconta qualcosa che a fine aprile potremo tutti toccare con mano: vi invito già tutte e tutti, sarà un’autentica, preziosa sorpresa”.
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Ultimo aggiornamento
28/03/2024
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