GUBBIO (11/03/2024) – L’Amministrazione Comunale risponde al candidato Sindaco di centro destra Vittorio Fiorucci in merito al suo intervento su Piazza 40 Martiri.
“La sua scarsa esperienza amministrativa e a quanto pare la nulla conoscenza dei meccanismi e delle procedure, unita evidentemente ad una certa malafede politica, lo hanno portato per la seconda volta a fare delle valutazioni sbagliate nel metodo e fuorvianti nel merito. Come si può anche solo immaginare che un progetto di tale portata come quello della riqualificazione di Piazza 40 Martiri sia stato eseguito senza studi e approfondimenti di natura storica, agronomica, culturale e scientifica? Il Comune di Gubbio ha agito, nonostante la ristrettezza delle tempistiche, avvalendosi di due consulenze di altissimo profilo, quella dell’Università degli studi di Perugia, Facoltà di agraria, e quella dell’Associazione Nazionale Centri Storico Artistici. Vittorio Fiorucci ci incolpa di non aver chiarito nel progetto quale destinazione d’uso debbano avere le Logge dei tiratoi e l’ex ospedale, l’uno di proprietà privata e il secondo di proprietà della Regione Umbria sul quale evidentemente ignora che si sta intervenendo per la realizzazione della Casa di comunità. Il candidato sindaco di centro destra ci dica se è una cosa buona che il Comune di Gubbio possa beneficiare di 5 milioni di euro per riqualificare la piazza, ci dica, da appassionato della ciclabilità, se condivide la progressiva pedonalizzazione del centro storico, si esprima in merito alle politiche di riduzione della velocità a ridosso della città, ci dica cosa ne pensa della visione che questa amministrazione ha sul futuro di Piazza 40 Martiri. Avremmo voluto ascoltarlo agli incontri partecipativi che abbiamo tenuto sul tema, a nessuno dei quali ha partecipato, dimostrando scarso interesse per le sorti della città la quale sembra essere stata da lui riscoperta solo in prossimità delle scadenze elettorali. Ai cittadini diciamo: siate capaci di leggere ciò che sta accadendo in Città con spirito critico. Gubbio rischia esperienze politiche pericolose”.
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Ultimo aggiornamento
11/03/2024
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