La Confraternita della Santa Croce ricorda che domani, giovedì 14 settembre, torna l’appuntamento con la Festa della Esaltazione, ricorrenza che vede celebrazioni e iniziative da parte della Confraternita stessa, che organizza la Processione del Cristo Morto e che da oltre 5 secoli custodisce la Chiesa. Il programma prevede una Messa alle ore 18.30 a S. Domenico, presieduta dal vescovo Mario Ceccobelli, durante la quale si svolgerà una cerimonia che prevede l’ingresso dei nuovi confratelli. Circa l’iter burocratico relativo alla ristrutturazione della Chiesa di S.Croce, nel giro di poche settimane, è atteso il via dei lavori appaltati dal Provveditorato Opere Pubbliche di Toscana Marche ed Umbria alle società “Monacelli Franco Costruzioni edili” – Gubbio, “Ikuvium” – Gubbio e “Legeco” – Città di Castello. A breve prenderanno il via anche i lavori relativi al “rifacimento pittorico del soffitto del presbiterio della Chiesa di Santa Croce della Foce”, tra i più votati dei “I Luoghi del Cuore” del FAI. Grazie all’impegno della Confraternita e della Delegazione FAI di Gubbio, 12.329 persone nel 2014 hanno infatti dimostrato il legame e l’attenzione nei confronti della Chiesa di S.Croce segnalandola al censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L’intervento di circa 30 mila euro, affidato alla ditta ‘Ikuvium’ di Gubbio, prevede il restauro e la ricostruzione pittorica del soffitto dipinto andato perduto alla fine degli anni ’70 e l’intervento di restauro della fascia perimetrale sommitale dipinta del presbiterio. Tale restauro si inserisce in un più ampio progetto di recupero della Chiesa, ancora inagibile, sostenuto dal Ministerno delle Infrastrutture e Trasporti che ha destinato 2.400.000 euro alla “Sistemazione idraulica del torrente Camignano e ripristino dei danni provocati dal dissesto della sponda alla Chiesa di Santa Croce della Foce”. La Chiesa rappresente un riferimento religioso e culturale per tutta la popolazione eugubina, in particolare con la suggestiva “Processione del Cristo Morto”, sacra rappresentazione che segue un antichissimo itinerario cittadino, voluto per mostrare la cinquecentesca immagine di Gesù Crocifisso alla venerazione dei monasteri, dei conventi, delle confraternite e degli ospedali.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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