PRESENTATO IERI IL PROGETTO “CASA MIA” E APPOSTA UNA TARGA ALL’ABITAZIONE IN VIA MAZZINI

22/03/2019

E’  stato presentato ieri  il  PROGETTO “CASA MIA”  presso l’abitazione sede del Progetto in via Mazzini 15,  finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e,  in occasione di tale evento,  è stata apposta la targa consegnata dalla Fondazione stessa. Il Progetto  è  stato promosso nel 2017 dall’ associazione Crisalide, attiva nel volontariato a favore di persone con disagio psichico, nell’ambito della convenzione con l’USLUmbria1. Alla realizzazione hanno collaborato, oltre all’associazione, il Centro Salute Mentale Alto Chiascio, i Servizi Sociale del Distretto Alto Chiascio e del Comune di Gubbio, comune capofila Zona Sociale 7.  E’ rivolto ad un gruppo di 6 persone che, in uscita dal percorso psichiatrico, sono andate a vivere in autonomia, con il supporto, per le attività domestiche, di personale da loro stessi assunto.  Erano presenti  all’inaugurazione il  direttore sanitario UslUmbria 1  Pasquale Parise, il direttore di Dipartimento Salute Mentale UslUmbria 1 M. Patrizia Lorenzetti, la responsabile Csm AC  Deanna Armellini, il vice sindaco del Comune di Gubbio Rita Cecchetti, il vice sindaco Comune di Scheggia  Mariella Facchini, la presidente dell’associazione Crisalide  Amalia Venturini, il dirigente dei Servizi Strategici del Comune Raoul Caldarelli, la posizione organizzativa Servizi Sociali Comune Sabrina Merli, il coordinatore Salute Mentale ASAD  Emanuele Olmetti. La  responsabile del CSM Alto Chiascio ha affermato  come esso  appartenga  alla comunità, e sia stato possibile con la collaborazione di tutti: Servizi Socio Sanitari, Istituzioni, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Associazione di Volontariato, familiari, cittadini.   «A fronte della fatica e dell’impegno  – ha ricordato  la presidente Venturini –   con grande soddisfazione vediamo i risultati sia attraverso il piacere espresso da coloro che vivono nella casa, sia attraverso l’accoglienza avuta dal vicinato con cui ogni giorno veniamo in contatto, sia attraverso  la serenità dei familiari che – riprendendo una loro dichiarazione – esprimono contentezza nel vedere i propri congiunti con “le chiavi di casa e  vivere una vita di qualità”. Nel Progetto, gli amministratori di Sostegno e i volontari dell’associazione partecipano attivamente nella vita della casa. I Servizi Sociali e Sanitari garantiscono gli interventi domiciliari ».  Il direttore sanitario  ha espresso  grande soddisfazione dell’azienda per progetti di questo tipo, che realizzano in pieno lo spirito e le direttive proposte della legge 180, permettendo, allo stesso tempo, una migliore allocazione delle risorse e una possibilità di vita migliore per coloro che ne usufruiscono. La vice sindaco  Rita Cecchetti  ha  ricordato  come dietro risultati di questo tipo,  « restituire la piena autonomia alla persona, ci sia un lungo e continuo lavoro di integrazione tra i vari soggetti coinvolti  e laddove c’è una comunità e ci sono servizi competenti e qualificati, gli obiettivi si raggiungono ». Il direttore di Dipartimento ha sottolineato  come garantire risposte appropriate e tempestive, in tutte le fasi della malattia, è l’obiettivo del  sistema di servizi: disponibilità di strutture e posti letto per le fasi acute (posti di SPDC e comunità terapeutiche) e percorsi di vita e di inclusione sociale per affrontare le difficoltà della “ripresa”, una volta superato il periodo più critico della malattia:  « “Casa Mia” è un progetto di “residenzialità leggera”, termine con cui ci si riferisce a tutte quelle esperienze abitative che permettono alle persone, che hanno un vissuto di malattia mentale, anche lungo, di emanciparsi e di riprendere in mano le proprie scelte di vita a partire dalla casa, diventando soggetti attivi, protagonisti responsabili della propria vita, ‘alla pari’ di tutti gli altri cittadini. Il miglioramento della qualità della vita delle persone coinvolte, con l’autentico reinserimento nel contesto sociale, rappresenta una forte motivazione all’attivazione di altri Progetti di “residenzialità leggera” costruiti attraverso il coinvolgimento e il lavoro sinergico dei diversi soggetti della collettività ».

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Ultimo aggiornamento
21/12/2021