Sabato 15 dicembre alle ore 18 presso l’ex Refettorio del Convento di S. Francesco – ingresso chiostro in Largo S. Francesco, lato Ospedale vecchio – verrà presentato il libro di Riccardo Rao ‘IL TEMPO DEI LUPI’ STORIA E LUOGHI DI UN ANIMALE FAVOLOSO. L’evento, promosso da Comune di Gubbio, Festival del Medioevo, Fondazione ‘G. Mazzatinti’, Club per l’Unesco Perugia – Gubbio, Biblioteca Sperelliana vedrà la partecipazione oltre all’autore, di Gianfranco Cesarini e Federico Fioravanti. Riccardo Rao insegna Storia medievale presso l’Università di Bergamo e fa parte dei comitati editoriali di alcune riviste scientifiche di settore, come “Reti Medievali”, “Mémoire des Princes Angevins” e “Popolazione e storia”. Il suo ultimo libro, ‘I paesaggi medievali’ (Carocci, 2015), è stato insignito del Premio Italia Medievale 2015 per la sezione Libri ed editoria e del Premio CNR per la divulgazione scientifica (sezione Scienze dell’uomo). Nella pubblicazione ‘IL TEMPO DEI LUPI’, Rao ricostruisce un percorso fra storia, letteratura, psicologia e biologia, spiegando come la superstizione popolare, la cultura degli uomini di chiesa, ma anche le trasformazioni dell’ambiente abbiano creato il mito del lupo europeo. Un mito mai così attuale. Dalla donna delle Asturie capace di comandare branchi di lupi nel Seicento, al ragazzo tedesco allevato dai lupi nel Trecento, fino alla celebre storia della bambina con il cappuccetto rosso che attorno all’anno Mille viene ghermita da un lupo e condotta nel cuore della foresta, l’autore ci guida attraverso documenti storici e leggende fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi impiccati nei boschi italiani. Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo per raccolti e greggi: man mano che avanzava l’urbanizzazione e le foreste lasciavano spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati dagli eserciti o dagli stessi contadini, spesso dietro compenso delle istituzioni pubbliche. Si conta che solo in Francia nel 1797 furono uccisi oltre 5.000 lupi. Massacri simili furono perpetrati in Germania, Inghilterra, Italia. Una strage alimentata da un timore ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente. Oggi i lupi stanno aumentando in Europa e in Italia in particolare. Sempre più spesso vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del tutto.
Allegati
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento
21/12/2021
Condividi