Il sindaco Filippo Mario Stirati porterà il saluto dell’amministrazione comunale alla presentazione del libro Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi dal titolo ‘GUBBIO NELL’ITALIA DELLA GRANDE GUERRA’ – uomini, fatti, testimonianze, che si terrà sabato 30 marzo alle ore 17 presso l’ex Refettorio del Convento di San Francesco. Ambrogi e Belardi sono studiosi appassionati del loro territorio, e autori di numerose ricerche storiche e pubblicazioni numerose che toccano vari argomenti. Dagli studi antesignani sul percorso francescano Assisi-Gubbio, sfociati poi in un una guida e un video, ancora visibili in internet, fino al progetto “La Strada europea della pace Lubecca-Roma”, molto apprezzato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, presentato a Strasburgo perché venisse riconosciuto come Itinerario culturale europeo; dagli studi sul riferimento di Borromini riguardo alla Chiesa della Madonna del Prato di Gubbio fino alle analisi storiche sulla città tra Ottocento e Novecento sotto l’aspetto socio-economico e politico. Nel 2000 i due autori hanno presentato a Buenos Aires, insieme a Giancarlo Sollevanti, il libro Arturo Frondizi-Le radici eugubine la vita l’impegno in terra argentina, tradotto in Castigliano dalla Dante Alighieri e dalla Fondazione Arturo Frondizi. Il nuovo libro ‘GUBBIO NELL’ITALIA DELLA GRANDE GUERRA’ analizza nella prima parte gli aspetti politici, socio-culturali della città, con uomini, laici ed ecclesiastici, di grande caratura che ne sono protagonisti; si passa poi al periodo della guerra che ha coinvolto in maniera molto consistente i giovani catapultati da una vita povera, ma serena e tranquilla, in un indicibile cataclisma intriso di terrore e di sangue, confortati nei momenti più difficili dalla grande fiducia nella protezione di Sant’Ubaldo, patrono della città. Ne danno testimonianza le numerose lettere pervenute dal fronte. In tutto questo si colloca un incontro particolare, e per alcuni aspetti straordinario, tra il concittadino Lamberto Marchetti e colui che verrà insignito del Premio Nobel, Luigi Pirandello, con l’impegno del primo teso a far liberare il figlio dello scrittore, Stefano, da un campo di prigionia nemico. Gubbio si fregia di figurare nel titolo di un’opera significativa di Pirandello, QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE, come prova di un interesse e ammirazione per la città, per la sua capacità evocativa di valori e di storia.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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