Il progetto “Ricordare: l’importanza della memoria storica” proposto dal Comune di Gubbio, Biblioteca Comunale e dall’associazione Famiglie 40 Martiri, alle quinte classi delle scuole primarie del territorio prevede domani giovedì 27 aprile presso la Biblioteca Sperelliana un incontro con la giornalista e scrittrice Lia Levi, che racconterà la sua storia, narrata nel libro “Una bambina e basta”, E/O Edizioni, di bambina ebrea durante le persecuzioni razziali. E’ un toccante racconto autobiografico che affronta il problema dell’impatto che le leggi razziali e le successive persecuzioni ebbero sui bambini ebrei in Italia, anche tra coloro che non furono deportai nei campi di sterminio, costretti comunque a lasciare le loro case e a vivere nascosti nella paura, spesso separati dai propri genitori. Sono programmati incontri con le quinte classi che hanno aderito al progetto (Aldo Moro – Cipolleto – Matteotti – Padule – Torre Calzolari e Mocaiana) per un totale di 140 bambini articolati in tre appuntamenti (ore 9, ore 10,45, ore 14,30). Lia Levi, nata a Pisa nel 1931, viene da una famiglia piemontese di origine ebraica. Al principio degli anni 40 la famiglia si trasferisce a Roma, dove la scrittrice vive tuttora. Da bambina ha dovuto affrontare i problemi della guerra e della persecuzione razziale. Dopo l’8 settembre 1943 riuscì a salvarsi dalle deportazioni nascondendosi con le sue sorelle nel collegio romano delle Suore di San Giuseppe di Chambéry. Sceneggiatrice e giornalista, è autrice sia di romanzi per adulti che per ragazzi. Nel 1967 ha fondato e diretto il mensile di cultura ed informazione ebraica, Shalom.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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