Un pubblico da grandi occasioni ha più volte applaudito a scena aperta le perfette coreografie del balletto ‘Song Of The Mermaid’, spettacolo liberamente ispirato alla favola de ‘La Sirenetta’ di Andersen, che la sera di Ferragosto sul palco del Teatro Romano ha regalato alle oltre 500 persone emozioni di pura delizia. A rappresentarlo, nell’ambito della 58.esima Stagione Estiva del Comune di Gubbio, la ‘K-Arts Ballet’, la più importante compagnia sud-coreana di 40 ballerini, apprezzata nei teatri di tutto il mondo, e per la prima volta in Italia, in esclusiva nazionale a Gubbio e in altri teatri della penisola. A dare il benvenuto agli ospiti è stata Cristina Park Hyo-Kang presidente dell’Accademia Musicale Internazionale ‘Vissi d’arte – Vissi d’Amore’, curatrice della manifestazione, che ha chiamato il sindaco Filippo Mario Stirati per consegnargli un omaggio a nome della compagnia. « All’abbassarsi delle luci, è iniziativa una vera magia che ha stregato per due ore i presenti – racconta Massimo Capannelli della ‘Macocap3’ coordinatore dell’evento e promotore di prestigiosi appuntamenti collegati alla danza come ‘Trittico Barocco’ nel 2017, con l’etoile Giuseppe Picone e altre presenze di rilievo quali Carla Fracci – con applausi scroscianti, a sottolineare il sentimento di stupore suscitato da aerei volteggi, sottolineati da un’eleganza e una leggerezza senza pari, frutto di un rigore e di una preparazione ammirevoli. Siamo soddisfatti per la risposta del pubblico così numeroso ed entusiasta, anche perché la finalità dello spettacolo era benefica, e abbiamo ricevuto anche attestazioni private di incoraggiamento e sostegno. In una successiva conferenza stampa renderemo nota la cifra che sarà devoluta per contribuire a finanziare le attività della SPIRIT che dal 2004 si occupa di riabilitazione equestre per bambini e ragazzi con disabilità e per interventi migliorativi del Canile Municipale di Gubbio, che ospita i randagi del territorio ». La performance ‘The Song of Mermaid’ è stata messa in scena per la prima volta nel 2001 e da allora ha avuto diverse repliche negli anni, con costanti miglioramenti di musica e coreografie. Il balletto, articolato in due atti, con costumi coloratissimi e spettacolari, ha narrato le vicende della Sirenetta in una storia d’amore commovente adatta a grandi e piccini, con la direzione artistica di Kim Sunhee, uscita alla fine in scena tra gli scroscianti applausi dei presenti. Lo chiamano “balletto fantasy”, perché la decorazione del palcoscenico, i costumi e gli oggetti di scena sono abbastanza diversi da quelli dei balletti convenzionali, e aiutano le persone, soprattutto i bambini, ad apprezzare la danza in modo molto più semplice e familiare. Il balletto coreano si è sviluppato a un riconosciuto livello internazionale, e molti dei componenti hanno vinto i migliori premi, presenti come principali ballerini in compagnie e spettacoli all’estero. E questi sono al fianco di ‘stelle nascenti’, condividendo la glo
Allegati
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento
21/12/2021
Condividi