Venerdì 21 aprile alle ore 21, la ‘Caritas diocesana’ ha promosso un incontro sulla figura del cardinale Carlo Maria Martini che si terrà presso il cinema ‘Astra’. Intervengono per una testimonianza il diacono Ruggero Radaelli e sua moglie Aurora, che hanno vissuto a Milano gli anni della loro formazione pastorale durante il ministero episcopale del card. Martini e verrà proiettato il film di Ermanno Olmi “Vedete, sono uno di voi”, presentato presso la Filmoteca Vaticana lo scorso 15 febbraio, il giorno in cui il Cardinale, scomparso nel 2012, avrebbe compiuto 90 anni. In quell’occasione monsignor Dario Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione di Papa Francesco, ha definito Ermanno Olmi “poeta dell’immagine”, che con la sua opera ha comunicato efficacemente ciò che il vescovo di Milano è stato, “uomo di ascolto, di attenzione alle relazioni e, infine, uomo capace di profezia”. Martini non ha avuto paura di abitare quelle che papa Francesco chiama le “periferie esistenziali”, lì dove l’uomo è umiliato e calpestato. A questo riguardo c’è un’opera che ha un legame strettissimo con lui: la Casa della Carità (quartiere di Crescenzago, periferia nord-est di Milano) che il cardinale Martini volle nel 2002, alla fine del suo mandato episcopale. La affidò a don Virginio Colmegna, che nel 1993 aveva chiamato a dirigere la Caritas Ambrosiana. In questi 15 anni la Casa della Carità ha accolto innumerevoli storie cariche di sofferenza, di errori, di speranze, di fallimenti, ma anche di desiderio di riscatto. Il principio che la guida è quello dell’ascolto accogliente, sempre desideroso di stabilire relazioni, senza chiusure ed esclusioni. Un’opera che incarna e porta avanti ogni giorno ciò che il cardinale Martini ha insegnato con la testimonianza della sua vita.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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