Si terrà domani sabato 14 aprile alle ore 18, presso la sala convegni del Park Hotel ai Cappuccini, una conferenza ad ingresso libero, sul tema della ‘ bikeconomy’, l’economia che ruota attorno alla bicicletta. Ad intervenire saranno: BikeEconomy − Lo sport a servizio del territorio − avvocato Gianluca Santilli − presidente dell’osservatorio della Bike Economy e della Granfondo di Roma Imprenditoria della bici − Strutture ricettive per il Ciclisti − Emiliano Cantagallo manager Pendenze Pericolose Village (unico residence al mondo solo per le famiglie di ciclisti con bici da strada) Alimentazione e Integrazione − Crocevia per il benessere dello sportivo moderno − Stefano Fagnani medico dottore in pietistica. “La European Cyclists’ Federation ha provato a calcolare il valore economico dell’uso della bicicletta nei paesi UE, stimando che la vendita e l’affitto di biciclette e componenti, lo sviluppo di infrastrutture ciclabili, i benefici all’ambiente, i vantaggi per la salute intesi come risparmio del settore sanitario, il risparmio nell’uso del carburante e la riduzione di inquinamento e rumore si traducono in una cifra più grande del PIL della Danimarca (Calcolo su EU 27, nel 2010, fonte European Cyclists’ Federation). La produzione e la vendita di biciclette e accessori in Europa ha un giro di affari che si aggira sui 18 miliardi di euro all’anno, mentre il settore del cicloturismo muove ogni anno oltre 44 miliardi di euro. Se la bikeconomy è assimilabile a un piccolo, efficiente stato europeo, il turismo in bicicletta non è da meno. Secondo i dati della Allgemeiner Deutscher Fahrrad−Club (ADFC), la federazione tedesca che promuove l’uso della bici, nel 2009 4,9 milioni di tedeschi hanno effettuato una vacanza in bici dormendo fuori almeno una notte. Una rilevazione di Eurovelo stima che ogni chilometro di ciclabile turistica genera un indotto annuo tra i 110 e i 350.000 euro/km. In Germania ogni anno genera 16 miliardi di euro e occupa a tempo indeterminato circa 300.000 addetti. La ciclabilità fa bene anche all’economia domestica: secondo l’Istat, passare dall’auto alla bicicletta per recarsi al lavoro significa risparmiare dal 16 − 20% del proprio stipendio. E a proposito di lavoro, la ciclabilità offre anche nuove opportunità: secondo il Ministero dei Trasporti francese, ogni milione di euro investito sulla mobilità ciclabile genera 10 posti di lavoro contro i 2,5 posti nel settore automobilistico.
Allegati
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento
21/12/2021
Condividi