Verrà inaugurata sabato 12 agosto alle ore 18 la mostra del pittore e poeta Armando Tomassoli, a cura di Maria Grazia Fiorucci, allestita nello spazio espositivo di Corso Garibaldi, 48. Un “mondo alla rovescia” quello di Sampasquele: un cavallo che cova le uova su un albero, una lepre che impallina un cacciatore, un pesce spada che scala una montagna, un leone che mangia gli spaghetti, una capra che risuola le scarpe, un somaro che fa la maglia… E proprio il somaro è il protagonista di una poesia di Tomassoli, in arte Sampasquele, un somaro che non si piega, nonostante un numero infinito di “rasagnolète”, perché “Somèro sei nèto, somèro ce sei, somèro c’aresti, somèro ce morghi”. Un somaro che Sampasquele non sa se compatire, arrabbiarsi con lui o immedesimarsi. Pittore e autore di poesie, colorite massime e libri in dialetto, Armandino-Sampasquele (1960-2013) è stato uno spirito libero e un artista appassionato e prolifico. A quasi trenta anni dalla sua prima mostra, organizzata da Nello Teodori e Maria Grazia Fiorucci nello spazio espositivo di Corso Garibaldi a Gubbio (1988), una nuova mostra, nello stesso spazio, ripropone alcune delle sue opere più significative sia pittoriche che letterarie. La pittura, utilizzata in un primo momento per illustrare i soggetti dei suoi racconti, è diventata in seguito un mezzo espressivo del tutto autonomo. I dipinti, soprattutto quelli degli anni Ottanta, sono contraddistinti da una singolare tecnica esecutiva con l’uso di stecche per stendere il colore (prevalentemente a olio o acrilico) che favorisce una concentrazione della materia pittorica ai lati delle linee dei percorsi di stesa con effetto vibrante e suggestivo. Tra i primi lavori pittorici figurano le serie dei Brutti, dei Cionchi, dei Vichinghi, del Mondo alla rovescia, i Paesaggi, il trittico del Tempio del Sole e i personaggi (guardie e carcerati del Penitenzièrio di San Giuseppe nella Valle della Morte) di Guerrino l’Afumicatore. Tra le prime opere letterarie, scritte a macchina e tuttora inedite: Guerrino l’Afumicatore (1977), Olaf il Vichingo (1983) e la poesia ‘L Somèro’. Pur al di fuori del sistema istituzionale del mondo dell’arte, le sue opere sono presenti in collezioni private nel suo territorio d’origine e in diverse località italiane. Per tutta la durata della mostra, con la voce recitante di Sampasquele sarà proiettato Ass il Somaro, un video d’artista di Nello Teodori del 1995, unitamente a un documentario di Giuseppe Giacometti, realizzato nel 1988 nel “capanno” di Semonte dove Armando Tomassoli creava le sue opere. Per informazioni Maria Grazia Fiorucci, tel. 338 1586951 – mariagraziafiorucci@libero.it
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