Riceviamo a firma del presidente del ‘Maggio Eugubino’ Lucio Lupini la nota che di seguito si pubblica. « Al termine della terza edizione del ‘Festival del Medioevo’ appare evidente una separazione abbastanza netta tra la parte studio e la città, tra i grandi studiosi con i loro appassionati pubblici e quanti giungono a Gubbio intendendo per festival, come da dizionari vari, festa popolare con musica, luminarie, divertimenti, tra una parte cultura seppur divulgativa insomma ed una parte ludica. Quanti giungono interessati alla parte studio arrivano, entrano nelle sale, partecipano, escono e se ne vanno. Qualunque centro studi o convegni sarebbe adatto allo scopo. A loro interessa il tema, non il contesto in cui il tema si dibatte. Quanti arrivano (in particolare nel fine settimana) pensando ad un festival e quindi immaginando di immergersi in una atmosfera medioevale con armi, cavalieri, monne e messeri, musica, giochi d’arme, giocolieri, tornei, taverne ed osterie se ne vanno via delusi. Se dovesse permanere questo stacco, presto Gubbio si dovrà domandare se l’investimento consistente diretto ed indiretto sia utile alla causa della cultura, del turismo e dell’economia locale e l’associazione organizzatrice se non sia più utile cercare altro luogo, altro contesto dove alberghino magari migliori risorse economiche. La città quest’anno, checché se ne dica, tra risorse dirette ed indirette e tra attivazioni di associazioni e di cittadini, ha dimostrato di credere nell’iniziativa. Certo la parte ludica, basata ora essenzialmente sul volontariato, avrebbe bisogno anche di conforti economici per offrire uno spaccato più continuo e di pregio affidandosi magari ad edizioni specifiche di iniziative consolidate come il mercato medioevale ed il torneo dei quartieri. La soluzione è semplice e complessa insieme ed è quella che il Festival del Medioevo a Gubbio sia l’una e l’altra cosa per diventare un unicum, unico esclusivo ed irripetibile. Non un convegno studi, non una festa medioevale ma il Festival del Medioevo di Gubbio. Per pervenire a questo occorre che i due momenti si fondino e la strada più praticabile ed adeguata sembra essere quella di una Fondazione dove far confluire risorse personali ed economiche, strategie ed azioni in una visione completa e compiuta. Queste le riflessioni emerse nel più recente consiglio direttivo del Maggio Eugubino in merito all’argomento unitamente alla disponibilità da subito a partecipare eventualmente ad un auspicabile progetto di questo genere ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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