Pubblichiamo la noto inviata, dal presidente della rete d’impresa ‘ArtinGenioGubbio’ Gaetano Rossi, all’amministrazione e ai consiglieri comunali. « Nello spirito di collaborazione e propositivà più volte sollecitato dall’amministrazione, pensiamo possa trovare spazio e attenzione una riflessione circa punti di forza e debolezza, sul documento che verrà posto all’attenzione del Consiglio Comunale martedì 26 giugno, “REGOLAMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ AGROALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA De.Co. (Denominazione comunale)”. Valutiamo positivamente l’attenzione posta dall’amministrazione nel voler adottare misure a tutela delle particolarità ed eccellenze che il nostro territorio esprime in vari settori, frutto di una tradizione in alcuni casi secolare e identitaria della storia di Gubbio, delle valenze culturali, artistiche, antropologiche, economiche e perfino religiose. Questo in un momento di perdurante crisi e sofferenza dell’economia, che sta investendo vari settori ma sta penalizzando oltremodo e in maniera pesante il settore dell’artigianato, non supportato da nessuna misura di sostengo, a differenza di altri comparti che ricevono aiuti in varia forma, compresi quelli comunitari. Bene dunque che il Comune abbia espresso la volontà di adottare il marchio ‘De.Co.’ (denominazione comunale) ma profondamente sbagliato che questo venga attribuito indistintamente, come stabilisce il Regolamento citato, a produzioni agro alimentari e a prodotti dell’artigianato. Da esperti del settore manufatturiero, ci permettiamo di osservare che esiste una non pertinente assimilazione tra generi di ambito totalmente diversi tra loro, quali quelli del settore agro-alimentare e dell’artigianato. E’ perfino pleonastico motivarne le ragioni, intrinseche alle materie prime, ai processi specifici legati alla generazione dei prodotti , alle finalità di godimento e ai destinatari portatori di interessi che, ancorché condivisibili, non solo certo sovrapponibili. La conseguenza sarebbe l’ingenerarsi di situazioni di confusione, di svilimento dell’uno e dell’altro settore, non più riconducibili ad un marchio di filiera identificabile rispetto al prodotto. A suo tempo, avevamo elaborato una bozza di “REGOLAMENTO PER LA TUTELA, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELL’ARTIGIANATO DI PREGIO (TRADIZIONALE, ARTISTICO E D’ECCELLENZA)”, un documento che affronta, a nostro giudizio, diversi aspetti che connotano il mondo dell’artigianato, e finora inoltrato in maniera solo ufficiosa e comunque illustrato nel corso di un incontro presso la Sala Consiliare a Gubbio il 23 novembre 2015, alla presenza dell’allora On. Giampiero Giulietti, firmatario di una proposta di legge volta a tutelare e promuovere le numerose attività di artigianato. Ora lo abbiamo inviato ufficialmente a sindaco, giunta, consiglieri comunali affinchè possa contribuire all’apertura di una riflessione sul tema, con l’invito a rivedere posizioni e decisioni espresse nel Regolamento comunale, così come formulato e proposto ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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