“Sansepolcro ha deciso, ma non perdiamo lo spirito del Palio”

19/10/2020
La Società Balestrieri di Gubbio mette il punto sulla vicenda del 13 settembre: “Prendiamo atto, ma non avalliamo”
Il presidente Cerbella: “Non trasformiamo la tradizione in competizione: così avremmo tutti perso la sfida più importante”
GUBBIO (19/10/2020) – La Società Balestrieri della città di Gubbio, con il suo presidente Marcello Cerbella, ha indetto questa mattina una conferenza stampa per “mettere il punto su una vicenda che si trascina ormai da troppi giorni”.
Come ha infatti spiegato a Palazzo Pretorio anche alla presenza del sindaco Stirati il presidente Cerbella, “vogliamo voltare pagina ma, nel contempo, ribadire una serie di punti importanti. Nel 2014 le Società Balestrieri di Gubbio e Sansepolcro, di comune accordo e dopo approvazione nelle rispettive assemblee, hanno adottato un regolamento del Palio, che riassume le regole cavalleresche e le tecniche di tiro con la balestra. Dopo la disputa del Palio a Sansepolcro del 13 settembre scorso – ha spiegato Cerbella – un puntale non recante il nome era stato identificato come il miglior tiro. Ma una freccia (o puntale) senza nome, da regolamento, deve essere squalificata. La commissione giudicante, composta da balestrieri di Gubbio e Sansepolcro, all’unanimità aveva giustamente e conseguentemente squalificato quel puntale e assegnato la vittoria al balestriere che nel rispetto del regolamento era andato più vicino al chiodo posto al centro del bersaglio”. Come ha spiegato il presidente dei balestrieri eugubini, “nonostante la linearità e correttezza di quanto deciso dalla commissione giudicante, dopo qualche giorno i balestrieri di Sansepolcro hanno chiesto agli eugubini la revisione del risultato del Palio, chiedendo di assegnare la vittoria al proprietario del puntale, ritenuto il migliore in campo al di là del regolamento. Dopo attentissima valutazione della richiesta, i balestrieri di Gubbio riuniti in assemblea hanno deciso che la classifica stilata il 13 settembre fosse quella corretta, in quanto assegnante la vittoria al balestriere che nel rispetto del regolamento era andato più vicino al chiodo posto al centro del bersaglio. Tuttavia – ha specificato Cerbella – qualora i biturgensi avessero voluto cambiare l’ordine di arrivo, sarebbero stati liberi di farlo, assumendosene tutte le responsabilità”. Gli eugubini in assemblea hanno dunque deciso che non sarebbero strati complici di un cambio di regole “in corsa”, ma che si sarebbero “limitati a prendere atto dell’eventuale decisione dei balestrieri biturgensi”.
L’assemblea dei balestrieri di Sansepolcro, ha spiegato Cerbella, “ha subito nominato nuovo vincitore il proprietario del puntale senza nome, riscrivendo quindi la classifica. Abbiamo voluto fortemente questa conferenza stampa – ha chiarito Cerbella – per ribadire che i balestrieri di Gubbio non avallano, ma prendono semplicemente atto della decisione presa dai biturgensi. Al fine di preservare lo spirito vero del Palio, vogliamo ricordare che, oltre ad essere storia viva, Il Palio della Balestra è condivisione, spirito di fratellanza e amicizia, non una mera sfida nella quale si cerca in tutti i modi di arrivare primi. Qualora il Palio diventasse questo, la nostra generazione avrebbe perso la sua sfida, quella cioè di conservare e tramandare la più autentica tradizione avendola trasformata in competizione, in un tiro a segno. Siamo certi – ha concluso Cerbella – che si farà tesoro di questa esperienza e che non avverranno più simili situazioni”. Il sindaco di Gubbio esprimendo “piena considerazione e rispetto delle sensibilità verso le tradizioni eugubine come verso quelle biturgensi”, si è detto “testimone, pur in un ruolo istituzionale e super partes, di un comportamento irreprensibile tenuto dai balestrieri lo scorso 13 settembre. Auspico dunque che, nel pieno rispetto delle sensibilità di ciascuno, si possa continuare a vivere il Palio nel senso più pieno e vivo delle sue origini”.

 

 

 

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21/12/2021