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Le autocertificazioni

Di cosa si tratta

L’autocertificazione consiste nella possibilità, riconosciuta ai cittadini dalla Legge (D.P.R. 445/2000), che sostituisce la produzione di certificati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, con i gestori di pubblici servizi e con i privati.
È possibile presentare dichiarazioni firmate relativamente ai propri stati e requisiti personali, sempre accompagnata con un documento di riconoscimento in corso di validità.
Per tale documentazione non è dunque necessaria l’apposizione di autentica di firma da parte dell’ufficiale d’anagrafe.

Cosa autocertificare

È possibile autocertificare:

  • stati, fatti e qualità personali con apposite dichiarazioni firmate (dichiarazioni sostitutive di certificazione);
  • stati, qualità personali o fatti che riguardano il cittadino o di altre persone (dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà);
  • esibire i documenti stessi;
  • presentare di copie di atti e documenti, al posto degli originali.

Cosa non autocertificare

Non si può autocertificare:

  • certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi e di brevetti
  • documentazione inerente attività giudiziaria.

Se le PA hanno dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni possono fare i controlli necessari.

Validità dell’autocertificazione

La validità dell’autocertificazione è la stessa dei documenti che sostituisce.

A chi rivolgersi

La modulistica può essere scaricata on line o rivolgendosi alle Pubbliche amministrazioni richiedenti.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
12/12/2022