Il sindaco Filippo Mario Stirati definisce straordinario il crescente successo del ‘Festival del Medioevo’ appena concluso e traccia le prospettive future per dare maggiore solidità all’appuntamento: « La terza edizione del Festival – commenta il sindaco Stirati – si chiude con un bilancio straordinariamente positivo in temini di presenze, qualità culturale degli interventi, appuntamenti originali, coinvolgimento della città, spazio mediatico su organi di comunicazione nazionali e internazionali. E’ una vetrina privilegiata e uno straordinario volano turistico e promozionale, per presentare al mondo intero ‘la più bella città medievale’, che quest’anno è stata ancora più partecipe in un evento corale che ha visto maggiormente coinvolti vari soggetti aggregativi e associativi: i Quartieri, i Balestrieri, il Gruppo Sbandieratori, il Maggio Eugubino, Gubbio Fa Centro, e molti altri. Fondamentale il ruolo del Comune di Gubbio, fortemente impegnato dal punto di vista logistico e in termini di sforzi finanziari riservati al ‘Festival del Medioevo’ come a nessun altro intervento, con la messa a disposizione del quartier generale del Centro Servizi S. Spirito e di altri luoghi, e con l’impegno in particolare dell’assessore alla Cultura Augusto Ancillotti e dei dipendenti comunali del settore Cultura, che con generosità e professionalità si sono prodigati ben al di là dei propri compiti. Nei prossimi giorni si faranno considerazioni più precise su quanto può essere ancora migliorabile ma ora c’è spazio per la massima soddisfazione e i doverosi ringraziamenti, a cominciare dall’ideatore e promotore Federico Fioravanti. Tra gli sponsor, ricordiamo in primis l’azienda ‘Tecla’ ma anche tutti gli altri partecipanti, che a vario titolo hanno sostenuto l’evento e hanno reso possibile il successo. Cresce la consapevolezza della città e delle sue varie espressioni imprenditoriali, comunque lodevoli, dagli esercizi commerciali agli operatori ricettivi, per assicurare alla città un’immagine ancora più accreditata, capace di consolidare quanto ha già straordinariamente prodotto. Chiederemo agli organi preposti a livello istituzionale, a cominciare dalla Regione, maggiori risorse e investimenti per assicurare il profilo di respiro internazionale che merita. Il tessuto architettonico e monumentale della città di Gubbio, grandioso e irripetibile, è stato presenza rilevante a questo appuntamento, per il quale occorrerà gettare da subito i semi della prossima edizione 2018. Va data certezza al futuro, progettando sin d’ora la veste giuridica di una Fondazione, alla quale si sentano tutti chiamati responsabilmente a partecipare, enti pubblici e privati. Il taglio divulgativo che eminenti studiosi hanno saputo dare alle tematiche affrontate di un periodo storico e culturale ancora da scoprire e pieno di sorprese, garantisce il successo di pubblico che in alcuni casi è stato difficile contenere. La formula è vincente e su questa strada siamo fortemente intenzionati a proseguire ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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