Il sindaco Filippo Mario Stirati comunica che si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un incontro tra una delegazione tecnica #AppenninoBikeTour e la Direzione Generale per strade e autostrade, per valutare il possibile inserimento della ‘Ciclo-Via Appenninica’ nella Legge sulla Mobilità Ciclistica. Durante l’incontro è stato considerato in modo dettagliato il tracciato individuato che attraversa l’intera Dorsale per oltre 2.600 chilometri, da Nord a Sud Italia, toccando quattordici regioni. « E’ la più grande ciclovia d’Italia, questa dell’Appennino Bike Tour – commenta il sindaco Stirati – che correrà lungo la dorsale e ingloberà segmenti di altre ciclovie, e tra le tappe considerate più suggestive c’è la città di Gubbio. Tra i punti di forza è emerso che la Ciclo-Via Appenninica coinvolge anche le regioni colpite da eventi sismici e rappresenta una vera e propria direttrice di collegamento per raggiungere altre quattro Ciclo-Vie Turistiche Nazionali: Ciclo-Via Tirrenica (870 chilometri dal confine Francia-Italia a Roma), Ciclo-Via della Magna Grecia (1000 chilometri da Lagonegro a Pachino) , Ciclo-Via del Sole (300 chilometri da Verona a Firenze), Ciclo-Via dell’acqua (500 chilometri da Caposele a Santa Maria di Leuca). E’ evidente che per il nostro territorio si aprono opportunità straordinarie di valorizzazione dell’ambiente e di interventi ecocompatibili, anche in relazione ad un segmento di turismo colto, che si muove lungo itinerari italinani ed europei, con numeri in forte crescita e con particolari attitudini dal punto di vista economico. Nell’ambito dell’incontro, è stato sottolineato come, tra i progetti presentati per le Ciclo-Vie Turistiche Nazionali, quella Appenninica è un progetto che si differenzia dagli altri poiché ha infrastrutture quasi completamente realizzate e si snoda sulla Dorsale all’interno dell’Italia, andando a riscoprire gioielli della tradizione, anche agroalimentari, uno dei segmenti più graditi dal turismo di oggi. Il Comune di Gubbio si inserisce a piano titolo in questo percorso anche perché collegabile al progetto della ‘pista ciclabile sul tracciato dell’ex ferrovia’, che si avvia, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, alla fase di gara per i lavori, finanziati con lo stanziamento di 2 milioni di euro della Regione Umbria e di 1 milione di euro della @Fondazione Cassa di Risparmio. Il tracciato attraverserà la pianura eugubina, da Fossato di Vico a Montecorona, in un territorio a misura d’uomo anche dal punto di vista economico, poiché non c’è nuovo consumo di suolo ma va ad agire sull’esistente, valorizzandolo e migliorandolo. Abbiamo sempre creduto in quest’opera, che oggi si rivela lungimirante, posta tra gli obiettivi della mobilità alternativa. Il ciclismo, la mountain bike, ma anche lo spinning o il group cycling, sono discipline sportive tradizionali o di nuova generazione, che richiamano sempre più numerosi giovani e adulti. Sulle due ruote ormai viaggia, per svago, hobby o attività agonistica, più della metà della popolazione sotto i 50 anni. E il futuro parla di mobilità alternativa come soluzione al consumo energetico e ai problemi di traffico nelle grandi città ».
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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