Dal 17 al 25 luglio la settima edizione della manifestazione, con un’anteprima dedicata a Franco Battiato
Presentato questa mattina in conferenza stampa, sarà un festival “diffuso”, in città e non soltanto
GUBBIO (01/07/2021) – Torna dal 17 al 25 luglio, con un’anticipazione dedicata a Franco Battiato l’11 luglio, “Umbria in voce”, il festival che celebra la voce a tutti i livelli attraverso concerti, seminari, laboratori e contatto con la natura, anche grazie alla collaborazione con il CAI Gubbio.
Il Festival, organizzato dalla Associazione Umbria in voce con il sostegno del Comune di Gubbio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Pretorio, alla presenza di Claudia Fofi, direttrice artistica del Festival, del chitarrista Paolo Ceccarelli, del sindaco di Gubbio Filippo Stirati, del vicesindaco di Scheggia Mariella Facchini e dell’assessore alle Politiche Giovanili Simona Minelli.
Un’edizione “diffusa” anche questa del 2021, la settima per la manifestazione, che toccherà le location più suggestive della città, ossia il Teatro Romano, il Chiostro del Palazzo Ducale, Parco Ranghiasci e la Biblioteca Sperelliana, arrivando fino all’Abbazia di Santa Maria di Sitria a Coldipeccio, al centro storico di Scheggia e Pascelupo, con tanti laboratori nella suggestiva Villa Filippetti di San Martino in Colle. Già sperimentata nel 2020 per esigenze legate alla pandemia, la dimensione estiva del festival, tradizionalmente darà modo di ospitare per più giorni consecutivi il pubblico e i partecipanti ai seminari, portando voce e corpo nelle strade e nelle piazze.
“Donne artiste, sperimentatrici e innovatrici saranno le protagoniste di questa speciale edizione del Festival – ha spiegato questa mattina Claudia Fofi, fondatrice della manifestazione – che raccoglie la pesante eredità di questo ultimo anno di isolamento e incertezza globale convertendola in una acquisita consapevolezza: quella della inestimabile ricchezza dell’incontro con l’altro, e del fare esperienza”.
Ricchissimo il cartellone di eventi del Festival, che toccherà i vertici sabato 24 luglio al Teatro Romano con l’atteso concerto della cantautrice portoghese Lula Pena, una delle più grandi voci viventi secondo Caetano Veloso – e, sul piano della formazione, con il seminario di tecnica vocale di Francesca della Monica, importante interprete del Novecento che ha collaborato con grandi esponenti dell’avanguardia, primo tra tutti John Cage.
“Oggi – ha aggiunto Claudia Fofi – la vera ricchezza non è possedere più cose, ma riuscire a incontrarsi. Un festival che guarda alla contemporaneità dovrebbe cercare di creare una proposta di crescita sociale che riesca a coniugare offerta culturale, lavoro sul territorio, rispetto della natura e dei luoghi, inclusione. Sempre di più, Umbria in Voce vuole cogliere il senso del tempo che stiamo attraversando, far incontrare le persone, farle partecipare all’azione trasformativa dell’arte.”
Nel programma, consultabile sul sito del festival www.umbriainvoce.it, ampio spazio ai talenti umbri: dal concerto di Sarah Jane Ceccarelli al Teatro Romano (il 18 luglio, con il nuovo album Milky Way appena uscito per Parco della Musica Records) alla cantautrice Eleonora Bianchini fino alle lezioni e ai seminari tenuti di Marta Raviglia, Gabriella Aiello, Claudia Bombardella e lo spazio dedicato alla body music con Stefano Baroni e Charles Raszl.
“Un festival che sta crescendo nel tempo – ha sottolineato l’assessore Minelli – e che sta facendo fiorire i tanti semi lanciati negli anni, attivando importanti contaminazioni e unendo momenti di altissimo livello artistico e culturale con laboratori per i più piccoli, corsi, seminari aperti davvero a tutti”.
“Un programma pensato per valorizzare le eccellenze artistiche del territorio – ha detto in chiusura di conferenza stampa anche il sindaco Filippo Stirati – e nel contempo per dare spazio alle più importanti espressioni artistiche nazionali e internazionali, in una perfetta combinazione tra locale e globale. Questa manifestazione è anche perfettamente inserita nell’idea di area interna, non solo per il coinvolgimento di zone come Scheggia, ma perché è un’operazione che valorizza i nostri territori e restituisce loro forza, dignità e bellezza”.
Per info e iscrizioni ai seminari si può scrivere a umbriainvoce@gmail.com, tel. 329.712 0219.
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