FAQ

La trasmissione di alcune pratiche tramite lo Sportello Telematico richiede l'apposizione di una firma elettronica alla documentazione.

Se non sai come si appone una firma elettronica a un documento informatico segui questi semplici passaggi.

Prima di tutto ti occorre un dispositivo di firma

Per poter generare firme elettroniche hai bisogno di un dispositivo sicuro per la generazione della firma (una smart card o un token USB):

... poi devi aprire il software che preferisci per l'apposizione della firma

Il software deve essere in grado di interagire con il dispositivo di firma per gestirlo (ad esempio per cambiare o sbloccare il PIN) e per generare le firme.

Questi sono i software più comuni, gratuiti e scaricabili da internet:

... quali documenti devo firmare?

Durante la compilazione di una pratica telematica è indicato con chiarezza se un particolare documento o un allegato deve essere firmato elettronicamente e da chi.

... quale formato di firma devo utilizzare?

Fatti salvi casi particolari, lo sportello Telematico accetta tutti i formati di firma che le Pubbliche amministrazioni sono tenute ad accettare: CAdES (P7M), PAdES (PDF) e XAdES (XML).

... devo apporre una firma digitale o una firma elettronica avanzata?

Durante la compilazione di una pratica telematica è indicato con chiarezza anche se un particolare documento o un allegato deve essere sottoscritto con firma digitale o con firma elettronica avanzata.

Quando apporrai la firma richiesta, ricorda che:

  • il certificato presente sulla CIE e sulla TS-CNS è un certificato di firma elettronica avanzata
  • se hai a disposizione un dispositivo di firma digitale ti conviene apporre una firma digitale.

L’ISE (Indicatore della Situazione Economica) e l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sono due parametri che permettono di valutare, in modo sintetico, le condizioni economiche delle famiglie che chiedono prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità, cioè prestazioni la cui erogazione dipende dalla situazione economica del richiedente.
L’ISE riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso.
L’ISEE scaturisce, invece, dal rapporto tra l'ISE e il parametro derivato dalla Scala di Equivalenza in base:

  • al numero dei componenti del nucleo familiare
  • alla tipologia del nucleo: con inabili, un solo genitore, ecc.

Per apporre una firma elettronica con la CIE puoi utilizzare il software Globo.Signer.

In alternativa puoi utilizzare le modalità indicate sul sito del Ministero dell'Interno www.cartaidentita.interno.gov.it:

  • modalità “desktop” - la firma elettronica avviene mediante un computer a cui è collegato un lettore di smart card NFC o contactless, previa installazione del Software CIE
  • modalità “mobile” - la firma elettronica avviene mediante uno smartphone dotato di interfaccia NFC e dell’app CieSign (disponibile su Google Play e App Store).

Per calcolare l'ISEE devi presentare una dichiarazione, definita Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), nella quale devi indicare la composizione e le caratteristiche del tuo nucleo familiare, i relativi redditi e il patrimonio mobiliare e immobiliare. 

La dichiarazione sostitutiva unica ha validità dal momento della presentazione fino al 31 dicembre dell’anno in corso e vale per tutti i componenti del tuo nucleo familiare. E’ comunque possibile presentare una nuova dichiarazione nel corso dell'anno se la composizione o le caratteristiche del tuo nucleo familiare variano.

È possibile presentare la DSU e acquisire l'ISEE direttamente on line tramite il sito dell'INPS o presso i CAF presenti sul territorio.

Attenzione: alcuni Comuni hanno stipulato apposite convenzioni con determinati CAF: in questo caso è necessario presentare la DSU e acquisire l'ISEE unicamente tramite questi CAF.

La certificazione ISEE viene rilasciata dall’INPS entro dieci giorni lavorativi dalla data di presentazione della DSU. 

In Italia, il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ha sostituito a tutti gli effetti la carta di soggiorno.
Dal 1° aprile 2007, la carta di soggiorno indica quindi il titolo di soggiorno rilasciato agli stranieri extracomunitari familiari di cittadini comunitari (e italiani) residenti sul territorio italiano, che possiedono i requisiti chiesti dal Decreto legislativo 06/02/2007, n. 30, art. 10.
Il permesso di soggiorno CE di lungo periodo può essere chiesto dall'extracomunitario in possesso, da almeno cinque anni, di un permesso di soggiorno in corso di validità che dimostri la disponibilità di un reddito e di un alloggio idoneo (Decreto legislativo 25/07/1998, n. 286, art. 9).

Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo:

  • è a tempo indeterminato
  • è valido come documento di identificazione personale per 5 anni
  • il suo rilascio è subordinato al superamento di un test di conoscenza della lingua italiana.

In base alla data ed alla tipologia di lavori effettuati sul fabbricato potrebbero essere stati rilasciati diversi titoli abilitativi, ad esempio: licenza edilizia, concessione edilizia, permesso di costruire, autorizzazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria, D.I.A. e SCIA, tutte individuate con un numero progressivo di rilascio e in alcuni casi  di protocollo. (es. P.D.C. 45/2004)

Dovrebbe per prima cosa cercare tra i suoi documenti, infatti una copia del titolo abilitativo che lei sta cercando, è stata notificata al proprietario o al tecnico di allora.

Controlli per prima cosa l’atto notarile con cui ha acquistato l’immobile, al suo interno potrebbe trovare citato il titolo abilitativo (es. Concessione Edilizia n. 23/1998) con cui è stata autorizzata la costruzione, o l’esecuzione di lavori sull’immobile.

L’ultimo titolo abilitativo valido rilasciato (art. 155 comma 3 Legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1).

In base alla data ed alla tipologia di lavori effettuati sul fabbricato potrebbero essere stati rilasciati diversi titoli abilitativi, ad esempio: licenza edilizia, concessione edilizia, permesso di costruire, autorizzazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria, D.I.A. e SCIA, tutte individuate con un numero progressivo di rilascio e, in alcuni casi,  di protocollo. (es. P.D.C. 45/2004).

Se la pratica si trova presso la ditta di archiviazione esterna, il prezzo da pagare e’ di € 15, mentre se la pratica e’ nell’archivio del comune di Gubbio, il prezzo e’ di € 30.

Successivamente alla richiesta di accesso agli atti l’ufficio, fatte le opportune verifiche e rintracciata la pratica, comunicherà l’importo che dovrà essere versato al seguente IBAN: IT 44 W 02008 38484 000029502629  presso UNICREDIT S.p.A. Piazza dei Quaranta Martiri, 47, 06024 Gubbio PG indicando causale (Accesso atti e nominativo del richiedente) intestato a Comune di Gubbio Settore Territorio e Ambiente.

La documentazione cartacea della pratica verrà digitalizzata tramite scansione in formato pdf, che sarà trasmessa al richiedente tramite pec, oppure consegnata su supporto digitale fornito dal richiedente.

Il sistema di archiviazione elaborato nel passato (1950-2015) non ha individuato gli estremi catastali come campo di ricerca/archiviazione e pertanto ad oggi non è possibile effettuare questo tipo di interrogazione.

Per le pratiche presentate dal 2016 è attivo presso il Settore Territorio e Ambiente il portale SUAPE, che consente questo tipo di ricerca al seguente link:

https://suape.regione.umbria.it/frontend/archivio-pratiche/E256/SS

Se la pratica e’ presso la ditta di archiviazione esterna, il prezzo da pagare e’ di € 15, mentre se la pratica e’ c/o gli archivi del comune di Gubbio, il prezzo e’ di € 30.

Successivamente alla richiesta di accesso agli atti, l’ufficio comunicherà l’importo che dovrà essere versato al seguente iban: IT 44 W 02008 38484 000029502629  presso UNICREDIT S.p.A. Piazza dei Quaranta Martiri, 47, 06024 Gubbio PG indicando causale (Accesso atti e nominativo del richiedente) intestato a Comune di Gubbio Settore Territorio e Ambiente.

Il sistema di archiviazione elaborato nel passato (1950-2015) non ha individuato gli estremi catastali come campo di ricerca/archiviazione e pertanto ad oggi non è possibile effettuare questo tipo di interrogazione.

Il sistema di archiviazione elaborato nel passato (1950-2015) non ha individuato gli estremi catastali come campo di ricerca/archiviazione e pertanto ad oggi non è possibile effettuare questo tipo di interrogazione.

Va comunicato tempestivamente, tramite pec, in ogni caso dovrà essere assolto il costo dovuto per i diritti di segreteria.

Cronologia dei provvedimenti edilizi

I provvedimenti abilitativi sono variati nel corso del tempo in base alle disposizioni normative, per questo motivo si trovano:

  • Licenze edilizie: 1950-1976
  • Concessione Edilizia: 1977-2003
  • Permesso di Costruire: 2003 ad oggi
  • I.A.: 1995 – 2010
  • SCIA: 2010 ad oggi
  • Autorizzazioni – Manutenzioni ordinarie: 1978 – 2002
  • Autorizzazioni – Manutenzioni straordinarie: 1978 – 2003

I provvedimenti di cui sopra potrebbero essere stati oggetti di:

  • CONDONO: Legge 47/1985 – 724/1994 – 326/2003
  • Ordinanze sisma 1984: – ORD. 497/85 – ORD. 240/84 – ORD. 318/84;
  • Ordinanze sisma 1997: 61/97 – L.R. 30/98;

Per prima cosa il Vs. cliente dovrebbe avere una copia del titolo abilitativo che lei sta cercando, vi consigliamo di effettuare una prima ricerca direttamente tra la documentazione del proprietario.

Verificare innanzitutto l’atto notarile con cui è stato acquistato l’immobile, al suo interno potrebbe trovare citato il titolo abilitativo (es. Concessione Edilizia n. 23/1998) con cui è stata autorizzata la costruzione o dei lavori sull’immobile.

Il nostro Ente,  con questa piattaforma ha pubblicato tutti i registri cartacei relativi alle pratiche edilizie, dovrà visionare questi documenti.

L’archiviazione è stata effettuata in base al nominativo dell’allora richiedente e con un numero progressivo di rilascio per l’anno di riferimento, gli archivi sono in ordine alfabetico.

Per poter effettuare tale ricerca, e’ quindi necessario individuare il nominativo del soggetto che ha presentato istanza, e approssimativamente l’anno in cui sono stati eseguiti i lavori.

A supporto della ricerca si potrà controllare la via o la frazione/località dell’intervento.

Si, basterà che lei acceda al portale tramite il suo spid e potrà visionare tutto ciò che il tecnico ha presentato per suo conto, scaricarlo ecc. al seguente link:

https://suape.regione.umbria.it/frontend/archivio-pratiche/E256/SS

Le verrà comunicato che la pratica al momento non è presente nella posizione di archivio assegnata, potrà pertanto attivarsi secondo le modalità previste dalle leggi vigenti in materia.

Il nostro Ente,  con questa piattaforma ha pubblicato tutti i registri cartacei relativi alle pratiche edilizie, dovrà visionare questi documenti.

L’archiviazione è stata effettuata in base al nominativo dell’allora richiedente e con un numero progressivo di rilascio per l’anno di riferimento, gli archivi sono in ordine alfabetico.

Per poter effettuare tale ricerca, e’ quindi necessario individuare il nominativo del soggetto che ha presentato istanza, e approssimativamente l’anno in cui sono stati eseguiti i lavori.

A supporto della ricerca si potrà controllare la via o la frazione/località dell’intervento.

Si, stiamo predisponendo una ricerca dell’archivio in formato digitale.

È un lavoro molto lungo viste le numerosissime pratiche, ma a breve sarà on-line.

Vi ricordiamo però che soltanto i registri sono il documento ufficiale in cui ricercare la pratica, e vi consigliamo sempre di verificarli, nella fase di trascrizione infatti potrebbero essere stati fatti degli errori (sfuggiti al collaudo) dovuti alle numerosissime pratiche, e alla grafia di registrazione.

Dovrà presentare copia della procedura esecutiva emessa dal tribunale e sommaria individuazione dell’immobile se non indicato espressamente individuato nel documento.

I tempi di evasione sono previsti in 30 giorni consecutivi, salvo criticità o complicazioni dovute al reperimento della documentazione.

L’ultimo titolo abilitativo valido rilasciato (art. 155 comma 3 Legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1).

Si nella pagina si trova un modulo in formato pdf e word che potrà compilare indicando i titoli abilitativi richiesti, trasmettendolo all’indirizzo pec:

comune.gubbio@postacert.umbria.it

o in alternativa in forma cartacea presso il protocollo del Comune di Gubbio in via della Repubblica n. 11 negli orari di apertura.

Si, stiamo predisponendo una ricerca dell’archivio in formato digitale.

È un lavoro molto lungo viste le numerosissime pratiche, ma a breve sarà on-line.

Vi ricordiamo però che soltanto i registri sono il documento ufficiale in cui ricercare la pratica, e vi consigliamo sempre di verificarli, nella fase di trascrizione infatti potrebbero essere stati fatti degli errori (sfuggiti al collaudo) dovuti al numero delle pratiche, e alla grafia di registrazione.

Si nella pagina si trova un modulo in formato pdf e word che potrà compilare indicando i titoli abilitativi richiesti, trasmettendolo all’indirizzo pec:

comune.gubbio@postacert.umbria.it

o in alternativa in forma cartacea presso il protocollo del Comune di Gubbio in via della Repubblica n. 11 negli orari di apertura.

L’ultimo titolo abilitativo valido rilasciato (art. 155 comma 3 Legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1).

Le verrà comunicato che la pratica al momento non è presente nella posizione di archivio assegnata, potrà pertanto attivarsi secondo le modalità previste dalle leggi vigenti in materia.

I tempi di evasione sono previsti in 30 giorni consecutivi, salvo criticità o complicazioni dovute al reperimento della documentazione.

Cronologia dei provvedimenti edilizi

I provvedimenti abilitativi sono variati nel corso del tempo in base alle disposizioni normative, per questo motivo si trovano:

  • Licenze edilizie: 1950-1976
  • Concessione Edilizia: 1977-2003
  • Permesso di Costruire: 2003 ad oggi
  • I.A.: 1995 – 2010
  • SCIA: 2010 ad oggi
  • Autorizzazioni – Manutenzioni ordinarie: 1978 – 2002
  • Autorizzazioni – Manutenzioni straordinarie: 1978 – 2003

I provvedimenti di cui sopra potrebbero essere stati oggetto di:

  • condono: Legge 47/1985 – 724/1994 – 326/2003
  • Ordinanze sisma 1984: – ORD. 497/85 – ORD. 240/84 – ORD. 318/84;
  • Ordinanze sisma 1997: 61/97 – L.R. 30/98;

Il nostro Ente,  in questa pagina del sito, ha pubblicato tutti i registri cartacei relativi alle pratiche edilizie, quindi dovrà visionare questi documenti per trovare gli estremi da richiedere.

L’archiviazione è stata effettuata in base al nominativo dell’allora richiedente e con un numero progressivo di rilascio per l’anno di riferimento, gli archivi sono in ordine alfabetico.

Per poter effettuare tale ricerca, è quindi necessario individuare il nominativo del soggetto che ha presentato istanza e, approssimativamente, l’anno in cui sono stati eseguiti i lavori.

A supporto della ricerca si potrà controllare la via o la frazione/località dell’intervento.

In base alla data ed alla tipologia di lavori effettuati sul fabbricato potrebbero essere stati rilasciati diversi titoli abilitativi, ad esempio: licenza edilizia, concessione edilizia, permesso di costruire, autorizzazioni, manutenzione ordinaria e straordinaria, D.I.A. e SCIA, tutte individuate con un numero progressivo di rilascio e in alcuni casi  di protocollo. (es. P.D.C. 45/2004)

Cronologia dei provvedimenti edilizi

I provvedimenti abilitativi sono variati nel corso del tempo in base alle disposizioni normative, per questo motivo si trovano:

  • Licenze edilizie: 1950-1976
  • Concessione Edilizia: 1977-2003
  • Permesso di Costruire: 2003 ad oggi
  • I.A.: 1995 – 2010
  • SCIA: 2010 ad oggi
  • Autorizzazioni – Manutenzioni ordinarie: 1978 – 2002
  • Autorizzazioni – Manutenzioni straordinarie: 1978 – 2003

I provvedimenti di cui sopra potrebbero essere stati oggetti di:

  • condono: Legge 47/1985 – 724/1994 – 326/2003
  • Ordinanze sisma 1984: – ORD. 497/85 – ORD. 240/84 – ORD. 318/84;
  • Ordinanze sisma 1997: 61/97 – L.R. 30/98;

Basterà che il richiedente che è intestatario della pratica, acceda al portale tramite il suo spid e potrà visionare tutto ciò che il tecnico ha presentato per suo conto, scaricarlo ecc.

Per le pratiche presentate dal 2016 è attivo presso il Settore Territorio e Ambiente il portale SUAPE, che consente la ricerca al seguente link:

https://suape.regione.umbria.it/frontend/archivio-pratiche/E256/SS

Se la pratica è presso la ditta di archiviazione esterna, il prezzo da pagare e’ di € 15, mentre se la pratica e’ c/o gli archivi del comune di Gubbio, il prezzo e’ di € 30.

Successivamente alla richiesta di accesso agli atti, l’ufficio comunicherà l’importo che dovrà essere versato al seguente iban: IT 44 W 02008 38484 000029502629  presso UNICREDIT S.p.A. Piazza dei Quaranta Martiri, 47, 06024 Gubbio PG indicando causale (Accesso atti e nominativo del richiedente) intestato a Comune di Gubbio Settore Territorio e Ambiente.

Si, stiamo predisponendo una ricerca dell’archivio in formato digitale.

È un lavoro molto lungo viste le numerosissime pratiche, ma a breve sarà on-line.

Vi ricordiamo però che soltanto i registri sono il documento ufficiale in cui ricercare la pratica, e vi consigliamo sempre di verificarli, nella fase di trascrizione infatti potrebbero essere stati fatti degli errori (sfuggiti al collaudo) dovuti al numero delle pratiche, e alla grafia di registrazione.

C’e’ una modulistica per effettuare l’accesso agli atti?

Si nella pagina corrente si trova un modulo in formato pdf e word che potrà compilare indicando i titoli abilitativi richiesti, trasmettendolo all’indirizzo pec:

comune.gubbio@postacert.umbria.it

o in alternativa in forma cartacea presso il protocollo del Comune di Gubbio in via della Repubblica n. 11 negli orari di apertura.

L’accesso  agli atti anche per le pratiche edilizie è disciplinato dalla legge 241/90 pertanto, nel caso in cui non sia il proprietario ad effettuare la richiesta è necessario allegare la delega (sottoscritta da entrambi con allegati documento di identità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000).

Tutta la documentazione cartacea della pratica verrà digitalizzata tramite scansione in formato pdf, che sarà trasmessa al richiedente tramite pec, oppure consegnata su supporto digitale fornito dal richiedente.

Dovrà essere indicato a chi trasmettere la documentazione (proprietario, agenzia ecc.)

I tempi di evasione sono previsti in 30 giorni consecutivi, salvo criticità o complicazioni dovute al reperimento della documentazione.

Va comunicato tempestivamente, tramite pec, in ogni caso dovrà essere assolto il costo dovuto per i diritti di segreteria.

Si, è previsto il pagamento anche nei casi di esecuzione immobiliare.

Tutta la documentazione cartacea della pratica verrà digitalizzata tramite scansione in formato pdf, che sarà trasmessa al richiedente tramite pec, oppure consegnata su supporto digitale fornito dal richiedente.

Va comunicato tempestivamente, tramite pec, in ogni caso dovrà essere assolto il costo dovuto per i diritti di segreteria.

Le verrà comunicato che la pratica al momento non è presente nella posizione di archivio assegnata, potrà pertanto attivarsi secondo le modalità previste dalle leggi vigenti in materia.

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