Descrizione
Premesso che
Durante l’estate appena trascorsa, il nostro territorio ha assistito a un ulteriore depotenziamento del Sistema Sanitario, in particolare del SerD Alto Chiascio (Servizio per le Dipendenze dei Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Costacciaro), dove attualmente sono rimasti in servizio solo due infermieri, uno psicologo a contratto ed un medico una volta alla settimana (fino a marzo scorso il SerD disponeva di due medici a 36 ore ciascuno alla settimana).
Il SerD è già stato oggetto di criticità negli anni precedenti a causa della mancata sostituzione di personale, e la recente perdita di un altro medico aggrava una situazione già compromessa, in un contesto in cui le fasce di età interessate dal servizio si sono allargate e sono emerse nuove dipendenze.
Considerato che
Il depotenziamento dei servizi avviene spesso tramite la mancata sostituzione di personale che va in pensione o che lascia per altre ragioni, e di conseguenza il personale rimanente si trova a fronteggiare un carico di lavoro sempre più insostenibile, con una riduzione della qualità e della quantità dei servizi offerti.
La nostra Costituzione garantisce un diritto universale alla salute, ma la realtà del nostro territorio evidenzia un progressivo smantellamento dei servizi pubblici, soprattutto per settori come il SerD, che è già stato impoverito in precedenza e ora è stato ulteriormente depotenziato.
Si interpella il Sindaco e la Giunta comunale per sapere
1. Quali azioni si intendono intraprendere per affrontare l’emergenza relativa alla carenza di personale medico e infermieristico presso il SerD Alto Chiascio, considerando l’importanza cruciale di questo servizio per la prevenzione e la cura delle dipendenze nel nostro territorio.
2. Se sono previsti interventi a livello regionale o comunale per garantire il potenziamento dei servizi sanitari territoriali e per evitare che episodi come questo si ripetano, soprattutto alla luce della crescente domanda di assistenza.
3. Se si intende sollecitare un confronto urgente con la Regione Umbria affinché venga garantito il rispetto del diritto alla salute, così come sancito dalla Costituzione, e si dia priorità al potenziamento dei servizi pubblici, in particolare nel settore delle dipendenze e della salute mentale. Si richiede risposta orale e scritta.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2024, 09:45