Povertà e vulnerabilità sociale, Comune e Diocesi firmano un patto

Siglata questa mattina dal sindaco Fiorucci e dal vescovo Paolucci Bedini una convenzione triennale a sostegno e supporto di chi fa più fatica

Data :

21 gennaio 2025

Povertà e vulnerabilità sociale, Comune e Diocesi firmano un patto
Municipium

Descrizione

GUBBIO (21/01/2025) - E’ stata firmata questa mattina in Sala Consiliare dal sindaco Vittorio Fiorucci e dal vescovo Luciano Paolucci Bedini la convenzione che fino al termine del 2027 lega il Comune di Gubbio e la Diocesi per la realizzazione condivisa e integrata di azioni, servizi e interventi a favore di cittadini e di famiglie che si trovano in condizioni di fragilità e vulnerabilità sociale, di emarginazione, di assenza di alloggio.

Per la realizzazione di tali attività è stato istituito un fondo comune, che conterà su una dotazione annuale di 100mila euro, di cui 50mila messi a disposizione dalla Diocesi e 50mila dal Comune e verrà impiegato secondo le modalità stabilite da un tavolo di coordinamento. La gestione del fondo è in capo alla Diocesi attraverso la Caritas Diocesana, che, con cadenza bimestrale, provvederà alla rendicontazione al tavolo.

Destinatari degli interventi del progetto saranno persone che si trovano nel territorio comunale in maniera stanziale o di passaggio e che si trovano in situazioni di povertà estrema e cronica e che alla deprivazione reddituale associano anche problematiche psico-sociali e sanitarie, come, ad esempio, malattie croniche o invalidanti, forme di dipendenza, violenze, maltrattamenti, disagio mentale, esistenziale e psicologico, ecc. Il progetto è rivolto anche a chi si trova in uno stato di povertà economica a causa di eventi particolari come la perdita del lavoro, un lutto, una separazione, e a coloro che si collocano appena al di sopra della soglia della povertà, in condizione di estrema vulnerabilità.

Sono quattro, scendendo nel dettaglio, le azioni finanziate dal fondo comune: il sostegno economico alla popolazione, cui possono accedere, su specifica istanza presentata al Comune o alla Diocesi di Gubbio attraverso la Caritas Diocesana, persone prive di reddito o con ISEE inferiore alla soglia di 7mila euro o che si trovino anche temporaneamente in situazioni di estrema vulnerabilità; sostegni relativi a situazioni di emergenza abitativa, i cui destinatari sono nuclei familiari o persone singole che versano in gravi e accertate condizioni socio-economiche a causa di eventi di forte disagio (sfratti, sgomberi disposti, eventi catastrofici e calamitosi, certificazione della Asl di ambiente malsano o inagibile, ecc.); diritto di cittadinanza, con il supporto legale-amministrativo ed eventualmente il sostegno economico per i costi relativi alle pratiche in particolare nei casi di richiesta del permesso di soggiorno e cittadinanza italiana; e altre iniziative congiunte, volte a realizzare eventi, momenti di riflessione, incontri aperti alla cittadinanza su tematiche inerenti situazioni di fragilità e di vulnerabilità sociale.

La regia del progetto è in capo al tavolo di coordinamento, che sarà composto dal Vescovo (o suo delegato), da un delegato del sindaco, dai tecnici comunali dei Servizi Sociali e da operatori della Caritas Diocesana di Gubbio. Il tavolo avrà anche il compito di ridefinire eventualmente le linee di azione in base all’analisi dei bisogni, attuando un costante monitoraggio delle azioni messe a terra.

Alla firma della convenzione relativa al progetto di sostegno alle situazioni di fragilità e vulnerabilità sociale, oltre al primo cittadino e al Vescovo di Gubbio erano presenti tra gli altri anche l’assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Educative Lucia Rughi, Sabrina Merli, responsabile Servizi Sociali Associati del Comune di Gubbio, il presidente della Caritas Luca Uccellani insieme a Giuseppe Carbone e Beatrice Bocci, Matteo Andresini, responsabile dell’Economato Diocesano.

Ultimo aggiornamento: 21 gennaio 2025, 11:18

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