Enogastronomia e artigianato

Tradizione enogastronomica, attività artigianali.

Ultima modifica 1 ottobre 2024

Artigianato
Tra le attività artigianali storicamente attestate a Gubbio, particolare rilievo rivestono le lavorazioni della ceramica, del ferro battuto e del legno.

Tra le attività artigianali storicamente attestate a Gubbio, particolare rilievo rivestono le lavorazioni della ceramica, del ferro battuto e del legno. La ceramica ebbe grande sviluppo tra la fine del XV e la metà del XVI sec. In concomitanza con l’attività della bottega del celebre lustratore Mastro Giorgio Andreoli. Visse un rinnovati impulso sull’onda della ripresa storicistica ottocentesca. A partire dal 1920 furono aperte numerose fabbriche, che sono alla base delle botteghe e della produzione attuale. Vicende analoghe si registrano per la lavorazione del ferro, assai vivace a partire dal Sec XVI, e poi ripresa con carattere di artigianato artistico dalla fine dell’800 ad oggi. Il revival medieval-rinascimentale interessa anche la lavorazione del legno, particolarmente florida tra la fine del XV e la prima metà del XVIII sec. Al settore del mobile in stile si affianca oggi quello del restauro del mobile antico. Altre attività artigianali riguardano la liuteria, la lavorazione della pelle e del gesso.

per saperne di più: www.gubbioartigianato.com

Gastronomia
A Gubbio anche il mangiar bene fa parte di una lunga tradizione.

La cucina eugubina, genuina e semplice, utilizza in prevalenza prodotti tipici locali: carni da pascoli montani, cacciagione, formaggi e insaccati, insalate campagnole di varie qualità di erbe, olio di oliva e vini pregiati delle zone collinari, acque minerali della fascia appenninica (alcune delle quali con particolari proprietà terapeutiche). I piatti sono quelli di una volta, realizzati con vecchi sistemi: gli arrosti alla brace, le tagliatelle corpose, la ‘crescia di Pasqua’ al formaggio e la ‘crescia al panaro’, gustosissima quest’ultima con gli affettai locali e con il friccò (di agnello, anatra, pollo e coniglio). Su tutto diffonde il suo inconfondibile aroma il tartufo bianco e nero, diffusissimo nel territorio di Gubbio. Pietanze tipicamente eugubine si possono trovare nelle liste di tutti i ristoranti del posto, spesso ambientati in caratteristici locali, che offrono il calore di un’ospitalità improntata alla familiarità propria della gente umbra.


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