Descrizione
Costruito al centro della città, l’antico palazzo di Governo rappresenta la grandiosità del progetto politico e istituzionale del Comune Eugubino al principio del XIV secolo.
Di stile gotico l’edificio alto oltre 60 metri, domina la città con la torre campanaria e la loggia panoramica e si apre verso la grande piazza pensile con la scalinata a ventaglio. Molto suggestivo è l’interno: la grande sala dell’Arengo con volta a botte, la cappella palatina e il piano nobile riservato alle funzioni di governo dei Consoli, con affreschi, arredi lignei e fontane. Nel corridoio segreto, i servizi igienici medievali e le tubature per l’acqua corrente testimoniano l’alto grado di tecnologia raggiunto dalle maestranze eugubine.
Realizzato tra il 1332 e il 1338 su progetto di Angelo da Orvieto (il cui nome compare nell’iscrizione sul portale del monumento). E’ uno tra i più bei palazzi d’Italia.
Quattro grandi contrafforti dividono in tre parti la facciata verso la piazza; al centro una scalea a ventaglio conduce al portale fiancheggiato da bifore a pieno centro. Al piano superiore si aprono sei finestre centinate, accoppiate a due a due e ornate da una cornice a dentelli. Alla sommità è presente un coronamento di archetti ogivali e di merli guelfi. Nel lato sin. si slancia l’agile torretta campanaria merlata.
Il ‘Campanone’, suonato coi piedi dai campanari, risale al 1769 e pesa 20 quintali. Gli altri lati del palazzo ripetono le forme della facciata, tranne quello verso valle, sul quale è appoggiata un’ala molto stretta che termina in alto con un’ariosa loggia e ingloba, nella parte bassa, una rampa di comunicazione incompiuta. All’interno dell’imponente sala maggiore con volta a botte e nei vani al piano superiore (modificati successivamente) è ora sistemato il Museo Comunale.
Il Museo
Le sale di Palazzo dei Consoli ospitano dal 1909 le collezioni del Museo Civico.
Irrinunciabile meta negli itinerari regionali, l’edificio è considerato il principale polo museale della città di Gubbio. La raccolta museale allestita su diversi piani, illustra la storia e la cultura locale dalla preistoria al XX sec.
Di assoluto rilievo e fama internazionale sono le Tavole iguvine, sette lastre di bronzo su cui è iscritto il più importante testo in lingua umbra e la più estesa descrizione di riti religiosi che il mondo occidentale antico abbia mai restituito. Le Tavole rappresentano il cuore di una collezione archeologica tra le più ricche dell’Umbria con reperti risalenti all’epoca umbra e romana.
La raccolta numismatica si compone di importanti esemplari italici e romani in bronzo, monete medievali, ducali e papali, quest’ultime coniate dalla zecca di Gubbio.
Allestita nella sala della loggetta e lungo il corridoio segreto, la raccolta di ceramica spazia dalle maioliche arcaiche (XIV sec.) ai manufatti del XIX sec. Di particolare rilievo è la produzione eugubina rinascimentale a lustro rosso e dorato della bottega di Mastro Giorgio Andreoli (XVI sec.) Numericamente significativo è il vasellame farmaceutico tra cui originali duomi d’alambicco in terracotta rossa.
Le sale del piano nobile ospitano la pinacoteca ricca di dipinti su tavola e tela principalmente di scuola umbra, databili dal tardo Duecento all’Ottocento.
Degni di nota sono il Reliquiario miniato (XIV sec.), il Crocifisso ligneo di scuola giottesca opera del Maestro della Croce di Gubbio (inizio XIV sec.), il Gonfalone (inizio XVi sec.) realizzato da Sinibaldo Ibi, artista seguace del Perugino e l’Immacolata Concezione di Francesco Signorelli (1527).
A questo vanno aggiunte due particolarissime e interessanti collezioni, la collezione risorgimentale, che testimonia l’impegno della città durante quel periodo così importante per la storia del Paese, e la collezione tibetana, donazione di un diplomatico inglese alla municipalità.
Museo delle “Brocche d’Autore”
Il Museo delle “Brocche d’Autore”, è allestito all’interno della sezione del museo civico di Palazzo dei Consoli dedicata ai Ceri – Enjoy&Share – in Via Baldassini
L’esposizione, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Maggio Eugubino, è stata curata dall’esperto e studioso di ceramica Ettore Sannipoli e dal progettista museale architetto Matteo Tomarelli.
“Si tratta di un’operazione culturale di alto profilo – spiega il sindaco Stirati – finanziata dalla Regione Umbria e dal Comune ed, insieme al ‘Maggio Eugubino’, è stato raggiunto l’importante obiettivo di rendere permanente una forma di creatività artistica connessa al tema della ‘Festa dei Ceri’: innovazione e tradizione congiunte attraverso la ceramica. L’iniziativa ‘Brocche d’autore’, giunta quest’anno alla diciassettesima edizione, promossa e organizzata dall’associazione ‘Maggio Eugubino’, riscontrando la partecipazione del mondo artistico ed un grande consenso di pubblico e critica a livello internazionale, esigeva la definizione di un luogo che rendesse permanente l’esposizione delle opere. L’obiettivo è quello di arricchire le tradizionali manifestazioni di maggio per mezzo di un’iniziativa culturale pertinente al clima festivo, tale da destare l’interesse sia dei visitatori sia degli eugubini, ma anche opportunamente legata al settore della ceramica di artigianato artistico, assai rilevante nella nostra città, con delle proposte di alta qualità relative a uno dei prodotti tipici – anzi emblematici – dell’odierna maiolica eugubina, vale a dire le brocche dei Ceri”.
L’iniziativa “Brocche d’Autore” – che si tiene ogni anno dai primi di maggio al 2 giugno e da cui è scaturita l’idea della mostra permanente – consiste nella creazione di inedite brocche dei Ceri da parte di artisti della ceramica, informati sulla tipologia di questi manufatti, nonché sulla funzione e sul valore simbolico dei ‘contenitori rituali’, secondo le interpretazioni fornite dai principali studiosi della ‘Festa dei Ceri’ dall’Ottocento ai nostri giorni.
Essa rappresenta, quindi, anche un terreno di ricerca intorno a uno specifico e caratteristico oggetto, sul quale potranno via via intervenire numerosi artisti della ceramica, interpretandone forme e decorazioni, tanto da rendere possibile nel tempo la costituzione di una collezione a testimonianza di un gusto e di una creatività che proprio iniziative del genere intendono stimolare e favorire.
Se dunque l’apertura dell’esposizione permanente permette, mediante il criterio della turnazione, di mostrare ai fruitori la straordinaria simbiosi tra arte, artigianato artistico e tradizione, nel medesimo tempo tale attività si inserisce nelle operazioni di salvaguardia e tutela della ‘Festa dei Ceri’ che con grande consapevolezza e senso di identità la comunità eugubina affronta e vive.
La gestione e custodia della sezione del museo civico legata ai Ceri, realtà multimediale ed esposizione delle brocche, è stata affidata alla ‘Gubbio cultura multiservizi’.
Servizi presenti nel luogo
Biglietti:
Interi – €uro 7,00
Ridotti – €uro 5,00: 6-25 anni, soci TCI, soci Archeo Club e soci FAI, gruppi sopra le 15 unità, ultrasessantacinquenni, residenti nel Comune di Gubbio in occasione di mostre particolari – €uro 4,00 scolaresche.
Gratuito – bambini fino a 5 anni , residenti nel Comune di Gubbio (salvo eventi espositivi temporanei), Soci dell’International Council of Museums, Commissione Consultiva scientifica Regione Umbria; per tutti gli alunni delle scuole del Comune di Gubbio, per le delegazioni ospiti dell’amministrazione comunale, per le guide turistiche, per i portatori di handicap e per un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria e per i partecipanti ad iniziative promozionali dei beni culturali, organizzate d’intesa con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed altre istituzioni a livello nazionale ed internazionale.
Modalità d'accesso
Bagno accessibile in sedia a rotelle
Indirizzo
Orario per il pubblico
Chiuso:
13-14-15 Maggio e 25 dicembre- la mattina della prima e della penultima domenica di maggio,e del 2 giugno di ogni anno
Si informa che, per motivi organizzativi, la chiusura della biglietteria è anticipata di 30 minuti rispetto all’orario di chiusura.
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
Gli orari potranno subire variazioni.
Il Museo Civico di Palazzo dei Consoli è anche: visite guidate, laboratori didattici, bookshop, eventi culturali, spazi espositivi per mostre temporanee, possibilità di aperture straordinarie per gruppi.
Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2024, 16:59