E’ stato approvato e finanziato dal Ministero dell’Ambiente il ‘PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITÀ SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO’, sulla base di un bando al quale ha partecipato anche il Comune di Gubbio, in qualità di capofila nell’ambito dell’Area Interna “Nord – Est Umbria”, d’intesa con l’area marchigiana, che ha come capofila l’Unione Montana del Catria e Nerone. Un milione e 700 mila euro, su 35 milioni di euro complessivi a livello nazionale, è il budget assegnato a questa area vasta, che va dagli Appennini al mare e sono ovviamente molto soddisfatti i due sindaci capofila, Francesco Passetti di Frontone presidente dell’U.M. Catria e Nerone e Filippo Mario Stirati di Gubbio. « E’ un risultato che premia un lavoro di squadra innovativo e dinamico, interregionale e interistituzionale – commenta il sindaco Stirati – con un impegno comune che ha visto coinvolti enti delle due Regioni. E’ il frutto di vari incontri per un progetto unitario di sperimentazione per la mobilità sostenibile, in un territorio vasto di circa 3.200 Kmq, ricadente in due regioni e quattro provincie, con complesse realtà di gestione dei servizi di trasporto e di mobilità sia in ambito locale che sovra territoriale. Su 114 progetti presentati a livello nazionale, il nostro, riguardante Umbria – Marche, si è piazzato al 18esimo e questa è anche una bella dimostrazione di qualità nella progettualità tecnica, e che ha visto impegnato, nel Tavolo Tecnico di coordinamento, il dirigente ingegnere Luigi Casagarande. Nel territorio comunale, stiamo lavorando per migliorare l’accesso alle scuole e viene attuato da anni il “Laboratorio territoriale di progettazione percorsi sicuri casa –scuola” in collaborazione con le scuole primarie del territorio, la USL Umbria 1 Dipartimento Prevenzione, la Polizia Municipale e la Cooperativa ASAD, con l’ obiettivo di educare alla mobilità sostenibile intorno alle scuole e ai corretti stili di vita, attraverso la promozione di percorsi pedonali casa-scuola rivolti ai bambini. Sono convinto sostenitore della linea politica di integrazione territoriale, premessa vincente in molti ambiti e settori. Economia, sviluppo, politiche del lavoro, promozione turistico-culturale, ambiente, protezione civile, collegamenti infrastrutturali, sanità: questi i cardini su cui costruire accordi settoriali, per interpretare la necessità del rilancio e della ripresa di territori in forte sofferenza economica e occupazionale. Da subito mi sono mosso su tale convinzione, promuovendo anche azioni concrete come il convegno svoltosi a Gubbio nel giugno 2016 ‘INTEGRAZIONE TERRITORIALE UMBRIA – MARCHE’, che ha dato indicazioni alle forze politiche umbro- marchigiane, ma anche a quelle sociali, al mondo del lavoro e alle associazioni di categoria, alle università , alle imprese e a tutti coloro che si sentono impegnati in una sfida per nuovi modelli di rinascita a beneficio delle comunità interessate ». I Comuni coinvolti nel progetto sono 10 quelli in Umbria: Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Montone, Pietralunga, Nocera Umbra, Scheggia, Sigillo, Valfabbrica e 18 nelle Marche: Acqualagna, Apecchio, Arcevia, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Fabriano, Fermignano, Frontone, Genga, Mercatello sul Metauro, Peglio, Piobbico, Sant’Angelo in Vado, Sassoferrato, Serra Sant’Abbondio, Urbania, Urbino.
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