La ‘GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO PER LE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE’ si è svolta oggi a Gubbio, con migliaia di partecipanti nonostante il tempo inclemente. Promossa da ‘Libera Umbria’ d’intesa con il Comune di Gubbio, ha visto confluire a Gubbio pulmann da tutta l’Umbria, in un fiume colorato di giovani e bandiere, con decine di realtà del sociale, del mondo della scuola, delle istituzioni pubbliche, dei sindacati oltre a cittadine e cittadini. Un evento nazionale che ha coinvolto in contemporanea 20 città d’Italia, in cui si sono svolte forme di partecipazione e che ha visto nel finale un collegamento con Foggia e con don Ciotti fondatore di ‘Libera’. A Gubbio, il corteo, con in testa le autorità e i gonfaloni delle città umbre aderenti, è partito dal Teatro Romano, ha attraversato le vie cittadine, rendendo omaggio ai 40 Martiri ed è arrivato in piazza Grande, dove è stato allestito un palco per la lettura dei nomi di vittime innocenti di mafia, testimoniando esperienze legate a drammi vissuti, ma non sono mancati momenti di musica e canzoni ispirate ai temi della legalità e delle democrazia. Insieme al presidente di ‘Libera Umbria’ Walter Cardinali, il sindaco Filippo Mario Stirati ha dato il benvenuto ai partecipanti: «Sono orgoglioso e onorato per aver scelto Gubbio, città di riferimento dell’Umbria, al fine di ospitare un grande evento di democrazia e legalità, oggi più che mai necessarie. Grazie a ‘Libera’, grazie a tutti i partecipanti, grazie soprattutto ai giovani che sono la nostra speranza in un futuro migliore ». «Gubbio ci ha accolto nel migliore dei modi – ha sottolineato Cardinali – con la disponibilità dell’amministrazione e la generosità dei cittadini, l’impegno del presidio eugubino di ‘Libera’ intitolato a Rita Atria e guidato da Federica Grandis. La riflessione di quest’anno è incentrata su ‘vecchie e nuove resistenze’, dalla ferocia delle stragi nazi-fascite, di cui Gubbio conserva la dolorosa memoria con l’eccidio dei 40 Martiri, alle pagine efferate delle stragi di mafia. ‘Libera’ è un’associazione che accoglie altre associazioni, e lotta da anni per favorire il sequestro dei beni alla mafia e pone continuamente l’accento contro lo sfruttamento e il caporalato, alla luce dello slogan ‘terra, solchi di verità e giustizia’». Il suono del Campanone ha salutato con i suoi potenti rintocchi i presenti, con un messaggio di fiducia e di forza positiva, accolto da un lungo applauso.
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Ultimo aggiornamento
21/12/2021
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