Da un progetto dell’a ssociazione Meu-Musei Ecclesiastici Umbri e grazie al sostegno della Regione Umbria, arriva anche a Gubbio, come per altri musei della rete, una mostra dedicata a documenti e fotografie relative alla Grande Guerra. Inaugurata il 2 dicembre e aperta fino al 6 gennaio, al Museo Diocesano in Via Federico da Montefeltro, è arrivata la mostra documentaria dal titolo “LA GRANDE GUERRA – DOCUMENTI DALL’ARCHIVIO DIOCESANO DI GUBBIO”. La sinergia tra Archivio e Biblioteca Diocesana e Polo Museale Diocesano, in collaborazione con la “Biblioteca A. Steuco”, ha portato ad un accurata selezione di documenti relativi alla testimonianza ecclesiastica eugubina durante la Prima Guerra Mondiale, che ripercorre un delicato momento per il clero locale. Secondo una stima ufficiale della Sacra Congregazione Concistoriale, gli ecclesiastici militari che ebbero un ruolo attivo nella Grande Guerra furono 24.446. Le disposizioni in vigore all’ inizio del secolo XX prevedevano che il clero, sia religioso che secolare, dovesse effettuare la leva militare come previsto per ogni cittadino. Tali disposizioni però non contemplavano la presenza di un servizio di carattere religioso tra le truppe dei soldati. Con lo scoppio del Primo Conflitto Mondiale la situazione mutò e gli stessi vertici militari cominciarono a manifestare la volontà di riattivare un servizio religioso tra i combattenti. È in questo clima che il 12 aprile 1915 venne emanata, ad opera di Luigi Cadorna, una circolare che prevedeva la presenza di cappellani militari presso ogni reggimento e corpo dell’esercito. Figura centrale di questo percorso di ricerca è quella di Beniamino Ubaldi, che dal gennaio 1916 a gennaio 1917, si trova al fronte, al seguito del 129° reggimento fanteria, e nelle sue memorie non è raro imbattersi in vere e proprie cronache di guerra, con morti, feriti e orrori di trincea. La Prima Guerra Mondiale è stata dunque, il motivo per la scrittura di numerose riflessioni e memorie di fatti, raccolti nei tanti diari riportati dal fronte. Un caso interessante in questo senso è un diario che va inserito nella memorialistica eugubina. Il diario di guerra di Giovanni Garau Bellisai, appartenente alla collezione privata della famiglia eugubina Gini-Colonni. Hanno collaborato al progetto Paolo Salciarini, Anna Radicchi, Filippo Paciotti ed Elisa Polidori. L’esposizione, promossa dall’Associazione Culturale La Medusa, con il patrocinio del Comune di Gubbio, è visitabile, all’interno del percorso museale, Sala del Refettorio, nei giorni ed orari di apertura del Museo. Per informazioni contattare la segreteria del Museo Diocesano al numero 0759220904 – info@museogubbio.it
Allegati
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento
21/12/2021
Condividi