Cittadinanza a discendenti di cittadini dei territori ex-italiani ceduti ala Jugoslavia dopo la Guerra Mondiale

Servizio non attivo

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Materie del servizio

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Motivo dello stato

Attivo

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A chi è rivolto

Caso disciplinato dalla legge speciale n. 124 del 2006
I cittadini stranieri, i cui avi sono stati cittadini italiani residenti nei territori che erano dello Stato Italiano e che furono ceduti alla ex Jugoslavia (Trattato di Parigi del 10.2.1947), possono chiedere di acquistare la cittadinanza italiana.

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Descrizione

Normativa di riferimento
L. n. 94 del 15 luglio 2009 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”
Circolare del Ministero dell’Interno n. K.60.1 del 22 maggio 2006
L. n. 124 dell’8 marzo 2006 “Modifiche alla Legge n. 91 del 5 febbraio 1992 concernente Il riconoscimento della cittadinanza italiana ai connazionali dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e ai loro discendenti”.
D.P.R. n. 396 del 3 novembre 2000 “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile”.
D.P.R. n. 572 del 12 ottobre 1993 “Regolamento di esecuzione della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza”.
L. n. 91 del 5 febbraio 1992 “Nuove norme sulla cittadinanza”.

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Come fare

L’interessato può rendere la dichiarazione del possesso dei requisiti all’Ufficiale dello stato civile
del Comune dove risulta legalmente residente.
L’Ufficiale dello stato civile trasmette copia della dichiarazione e dei documenti prodotti dall’interessato al Ministero dell’Interno, dove un’apposita Commissione effettua i necessari accertamenti.
Successivamente, in caso di accertamento positivo, si trascrive l’atto di nascita dell’interessato e vi si annota l’acquisto di cittadinanza italiana che decorre dal giorno successivo a quello della dichiarazione resa dall’interessato.

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Cosa serve

Previo appuntamento telefonico, l’interessato deve presentare, all’ufficio cittadinanza del Comune, originale e copia dei documenti sotto indicati:
atto di nascita dell’interessato e documenti che comprovino il rapporto di discendenza dall’avo; certificato attestante il possesso della cittadinanza straniera dell’avo e del richiedente; documentazione dalla quale si evinca che l’ascendente in linea retta (padre, nonno), era residente, alla data del 10/06/1940, nei territori ceduti all’ex Repubblica Federativa Socialista Jugoslava; certificazione dalla quale risulti che l’avo alla data del 15.9.1947 era cittadino italiano (oppure documentazione equipollente quale foglio matricolare, passaporto ecc.);
attestazione rilasciata da eventuali Circoli, Associazioni o Comunità di italiani presenti sul territorio estero di residenza, dalla quale risulti la conoscenza della lingua e della cultura italiana da parte dell’avo e del richiedente; ogni altro documento che comprovi la conoscenza da parte dell’avo e del richiedente della lingua e cultura italiane (ad esempio copia di attestati di frequenza di scuole di lingua italiana, pagelle scolastiche, ecc.).

Costi
Contributo governativo di € 250

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Cosa si ottiene

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Tempi e scadenze

Per la registrazione della dichiarazione 30 giorni dalla produzione della documentazione completa.
Conclusione del procedimento entro 30 giorni dalla data in cui perviene l’accertamento ministeriale.

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Condizioni di servizio

Condizioni di servizio
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Contatti

Telefono (attivo da lunedì a venerdì dalle 08:00 alle 12:00) : 075 92371 – 075 9237567

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2024, 13:00

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